Fca, la Ue: accuse dagli Usa preoccupanti. Il titolo risale

Fca, la Ue: accuse dagli Usa preoccupanti. Il titolo risale
Le accuse delle autorità Usa verso Fca «sono preoccupanti». Così la portavoce della Commissione europea, Lucia Caudet. Bruxelles - dice - «è...

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Le accuse delle autorità Usa verso Fca «sono preoccupanti». Così la portavoce della Commissione europea, Lucia Caudet. Bruxelles - dice - «è in contatto costante con le autorità americane» che hanno informato «ieri» l'esecutivo europeo di aver ricevuto «insufficienti informazioni» sul controllo delle emissioni. La Commissione, prendendo nota delle osservazioni, «lavora con l'Epa, le autorità nazionali e con Fca per verificare le implicazioni potenziali per i veicoli nella Ue», ha aggiunto la portavoce.


Ieri l'Agenzia per la protezione ambientale Usa ha notificato a Fca violazioni delle norme sulle emissioni, su circa 104.000 veicoli, in particolare Grand Cherokee e Dodge Ram. L'accusa potrebbe costare sanzioni fino a 4,63 miliardi di dollari. Le autorità indagano per verificare se il software montato sulle vetture sia stato truccato. 

Intanto in Borsa, dopo il tonfo di ieri, con il titolo crollato del 16%, le azioni Fca risalgono del 4% 9,16 euro.

L'amministratore delegato di Fca, Sergio Marchionne, ha escluso similitudini con Volkswagen: «Dialoghiamo con l'Epa da un anno, spiacevole che abbiano deciso di affrontare il caso pubblicamente». E ancora: «Nessun software illegale, nessuno è così stupido in questo gruppo». La società dichiara di ritenere che i suoi sistemi di controllo rispettino la normativa Usa e si è detta pronta a collaborare.

Marchionne non ha poi nascosto la sua rabbia per le accuse americane di violazione delle norme sulle emissioni diesel e ha difeso a spada tratta Fca e la sua etica e moralità. «Che diano dell'immorale a me io posso sopravvivere», ma non al gruppo che si è sempre comportato regolarmente, rispettando le regole: «Non c'è da parte nostra nessun interesse a frodare. Abbiamo la coscienza pulita». Non spaventa Marchionne neanche la possibile sanzione fino a 4,6 miliardi di dollari: «Sopravviveremo», ha tagliato corto.


Intanto oggi la parola più diffusa nei report degli analisti dedicati a Fca dopo le accuse dell'Epa sulle emissioni inquinanti è «incertezza». Incertezza su come si concluderà la vicenda e sui costi che si dovranno sostenere, ma tutti ritengono «molto improbabile» che possa essere comminata al gruppo la sanzione massima di 4,6 miliardi, un'indicazione dell'Epa giudicata «eccessiva». 

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Il Mattino