MELBOURNE - Sorrisi, complimenti reciproci, dichiarazioni abbastanza prudenti. In attesa di incrociare le traiettorie in pista, Lewis Hamilton, Sebastian Vettel e Daniel Ricciardo...
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La nostra macchina è fantastica. Abbiamo una grande squadra, siamo arrivati qui con una buona preparazione - anche se avremmo voluto poter provare di più durante l’inverno - e sono molte le novità che ci aspettano. Ovviamente non sappiamo cosa abbiano fatto gli altri a questo punto. Ecco perché è un pò inutile venire qui e dire "spazzero" via tuttì. In base ai test, penso che siamo in buona forma». Argomenti di domanda la riduzione da quattro a tre delle power unit disponibili per la stagione e la creazione di una zona in più di Drs sul circuito dell’Albert Park. Ma soprattutto chi tra Hamilton e Vettel raggiungerà per primo Manuel Fangio, vincendo il quinto titolo iridato. «Se sono già al picco della carriera? Credo che avvenga quando si fa più fatica a tenersi in forma e gli interessi diminuiscono. Ma vi assicuro che non è il mio caso» ha risposto Hamilton, aggiungendo: «La costanza sarà la chiave. Quest’anno il mondiale sarà interessante perché oltre a Sebastian anche loro (ed ha indicato Ricciardo) saranno in lotta. La Red Bull sorprenderà molti con la sua velocità».
«In Australia in genere siamo andati bene: abbiamo vinto l’anno scorso, abbiamo quasi raggiunto la vittoria l’anno prima e siamo saliti al podio nel 2015 - ha ricordato Vettel - La chiave per il campionato sarà avere una macchina che vada forte all’inizio e alla fine della stagione e cercare di essere competitivi in tutte le gare. Ora, ovviamente, la più grande soddisfazione è vincere con la Scuderia, la squadra migliore con la storia più grande in tutto il paddock. Il mio obiettivo è vincere con la Ferrari e contro i migliori». «Su questa pista è piuttosto difficile sorpassare, le zone DRS sono diverse quest’anno; speriamo che questo aiuti - ha commentato Kimi Raikkoen fuori conferenza - Quest’anno abbiamo l’Halo, ma non è che faccia molta differenza nel guidare, ci si abitua facilmente. A partire da questo weekend e dalle prossime gare cercheremo di capire dove siamo. Dobbiamo fare in modo che sia un weekend positivo, raccogliere punti e poi partire da lì». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino