FE, Dennis (Andretti) trionfa di nuovo a Londra davanti alle Mercedes di Vandoorne e De Vries. Il belga verso il titolo

Dennis del team Andretti a Londra con la sua FE
LONDRA – L'uomo di Londra è Jake Dennis, il britannico della Avalanche Andretti che sul circuito della capitale del Regno Unito ha centrato il terzo successo in...

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LONDRA – L'uomo di Londra è Jake Dennis, il britannico della Avalanche Andretti che sul circuito della capitale del Regno Unito ha centrato il terzo successo in carriera in Formula E. Come lo scorso anno si è aggiudicato il primo dei due ePrix del movimentato tracciato ExCeL. Per Dennis e per la scuderia un sabato da incorniciare perché non è solo completato dai 3 punti della Pole e dal punto del giro veloce, ma anche dal quinto posto di Oliver Askew, al suo miglior piazzamento nella stagione del debutto, per la seconda volta nella Top 10 dopo il nono posto della gara inaugurale.

Stoffel Vandoorne (Mercedes Eq) è partito e arrivato secondo, senza rischiare per non compromettere la rincorsa sua e della squadra al titolo: il campione in carica e collega di scuderia Nyck De Vries si è piazzato terzo. Il belga ha allungato ancora nella generale, anche grazie alle sfortunate o opache prove dei rivali, il migliore dei quali è stato Mitch Evans (Jaguar Tcs), scattato dalla settima fila e sesto al traguardo.

Prima della partenza Vandoorne aveva 11 punti di margine sul secondo, Edoardo Mortara (Rokit Venturi), e adesso ne ha 26 sullo stesso Evans. L'italo svizzero del team monegasco partiva nono, ma i contatti in avvio (costati l'immediato ritiro a Sam Bird, con l'altra Jaguar) lo hanno costretto a un passaggio ai box per cambiare muso alla monoposto senza più alcuna possibilità di andare a punti. Jean Eric Vergne (Ds Techeetah) è rimasto imbottigliato nel “traffico” ed è stato toccato all'inizio e poi "chiuso" da Sébastien Buemi (Nissan), che ha pure rimediato una penalità per questo.

Nella Top 10 anche Nick Cassidy (Enivision), quarto, che ha dimostrato che le due pole e il successo a New York non erano stati frutto del caso, Antonio Felix Da Costa (Ds Techeetah), settimo, Maximilian Günther (Nissan), ottavo con il miglior risultato stagionale, Lucas Di Grassi (Rokit Venturi), nono, e Pascal Wehrlein (Tag Heuer Porsche). Fino all'ultimo giro ha sognato anche Sergio Sette Camara, il brasiliano della Dragon Penske partito quarto, ma rimasto senza energia. Il suo nome compare fra i non classificati, lo stesso destino del compagno di squadra Antonio Giovinazzi oltre che di Oliver Rowland (Mahindra) e di Bird. Domani si replica. A tre ePrix della fine, Vandoorne ha ipotecato la vittoria e la Mercedes Eq ha portato a 37 punti il vantaggio sulla Ds Techeetah.

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Il Mattino