MARRAKESH – Un EPrix per tre. Almeno finora, nella prova di Formula E che si disputa in Marocco, il podio è sempre stato monopolizzato dalle stesse scuderie: la...
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Le qualifiche, stimano gli analisti del team Bmw i Andretti, dovrebbero risultare meno penalizzanti per i piloti del primo gruppo perché la tenuta dell'asfalto è estremamente alta. Nei tre precedenti EPrix i vincitori non sono peraltro mai partiti dalla pole. Il tracciato prevede 12 curve, 7 delle quali a sinistra, ragione per la quale i tecnici sono “preoccupati” soprattutto per le gomme di destra. La gestione dell'energia sarà strategica a Marrakesch, dove Mitch Evans (Panasonic Jaguar) si presenta da “primo della classe”.
La casa bavarese ha Alexander Sims in seconda posizione (un punto in meno del neozelandese), mentre l'ex Antonio Felix da Costa è terzo con i nuovi colori della Ds Techeetah. In diversi inseguono il riscatto, soprattutto fra i “senatori”. A cominciare dagli stessi D'Ambrosio, Buemi e Robin Frijns (Envision Virgin) per proseguire con Andrè Lotterer (Tag Heuer Porsche) e con il campione in carica Jean Eric Vergne (Ds Techeetah).
Fra i quattro piloti ancora fermi a quota zero c'è Nico Muller (Geox Dragon), che un anno fa, nei test riservati ai cosiddetti “rookies” (i debuttanti), aveva stabilito il miglior tempo in assoluto sul giro con un bolide di Formula E. Fari puntati sull'elvetico, che nel 2019 era però la riserva del team Audi Sport Abt Schaeffler. Il via all'EPrix, il quinto della sesta stagione, è previsto alle 15.03 italiane. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino