Giù il cappello: Hyundai Ioniq cambia marcia. La “5” primo modello di una nuova tipologia di vetture solo a batteria

Hyundai Ioniq 5
L’industria dell’auto conferma con i fatti – in modo pressoché unanime – di vedere nell’elettrificazione la strada obbligata verso il futuro,...

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L’industria dell’auto conferma con i fatti – in modo pressoché unanime – di vedere nell’elettrificazione la strada obbligata verso il futuro, nonostante non manchi chi la ritiene ancora tutta in salita e costellata di ostacoli. Opinione legittima, ma se tra le ragioni “no-Watt” trova posto la presunta noiosità della guida “alla spina” ci permettiamo di suggerire agli scettici la prova di un’auto elettrica di ultima generazione. Noi lo abbiamo fatto guidando la Ioniq 5, la prima Hyundai nata per essere elettrica, basata sulla nuova piattaforma specifica E-Gmp e progettata secondo un approccio emozionale finalizzato a coniugare al meglio prestazioni ed efficienza, sfruttando la maggior libertà garantita ai designer, in termini di volumi e di razionale sfruttamento degli spazi, dalla componentistica elettrica meno pesante, ingombrante e complessa di quella termica.



In effetti la prima rappresentante del nuovo sub-brand creato per dare una “casa comune” alle future Hyundai a emissioni zero – sono già previste la berlina Ioniq 6 e il grande Sub Ioniq 7 – ha mantenuto le promesse, esibendo su strada una condotta esemplare in termini sia di handling, sia di prestazioni pure. Agile e scattante, ha convinto con le partenze brucianti che rappresentano l’autentica carta in più – ai fini della guida “emozionale” – della propulsione a batteria che ha la peculiarità di erogare immediatamente l’intera coppia a disposizione, che nell’offerta Ioniq 5 si caratterizza per due differenti valori e due diverse “taglie” della batteria che, combinandosi, danno vita a un tris di versioni.


Al vertice troviamo la batteria da 72,6 kWh e 605 Nm di coppia messi a disposizione, assieme alla trazione integrale, da due motori, quello anteriore da 70 kW (95 cv) e quello posteriore da 155 kW (210 cv) che formano un sistema da 305 cv complessivi. Subito al di sotto, stessa batteria ma trazione posteriore, si colloca la versione da 217 cv con 350 Nm di coppia, cioè lo stesso valore del modello d’accesso, anch’esso a due ruote motrici ma con batteria da 58 kWh e motore da 170 cv. A prescindere dai livelli di potenza e coppia, la velocità massima è identica ed elettronicamente limitata a 185 chilometri all’ora, mentre quanto ad autonomia la performance migliore spetta al modello intermedio – fino a 481 km nel ciclo misto Wltp, – rispetto ai 430 della versione da 305 cavalli e ai 384 garantiti dalla batteria da 50 kWh.



Spaziosa e confortevole per 5 occupanti, con un capiente bagagliaio il cui volume spazia da 527 a 1.587 litri e può contare su un vano aggiuntivo di 57 litri nel cofano anteriore, la Ioniq 5 è compatibile con colonnine a 800 e 400 Volt, e con un caricatore da 350 kW richiede solo 18 minuti per rigenerare dal 10 all’80% la batteria, mentre ne bastano 5 per recuperare 100 km di autonomia. E grazie all’innovativa funzione V2L (Vehicle to load) può ricaricare a sua volta biciclette, monopattini e altri dispositivi. Una vettura bella ed evoluta, che si presenta con un listino compreso – a prescindere da eventuali incentivi – tra 44.750 e 60.250 euro Leggi l'articolo completo su
Il Mattino