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DETROIT - General Motors definisce a livello di hardware la sua strategia elettrica, basata oltre che sulle piattaforme Ultium anche su tre nuovi motori progettati e sviluppati dal colosso di Detroit come ‘famiglia scalabile’. Sono caratterizzati da potenze di 62, 180 e 255 kW e utilizzano soluzioni che riducono l’impiego di terre rare e ne ottimizzano il rendimento, per ridurre al minimo l’impatto sull’ambiente. Lo ha detto in occasione della Mackinac Policy Conference 2021 il presidente della General Motors Mark Reuss. Il primo veicolo ad utilizzarli sarà GMC Hummer EV 2022 che verrà commercializzato alla fine di quest’anno. “Vent’anni di sviluppo dei sistemi di azionamento elettrico e più di 100 anni di ingegneria dei veicoli stanno aiutando GM a passare rapidamente dai modelli convenzionali a quelli elettrici - ha affermato Reuss alla conferenza sponsorizzata dalla Camera regionale di Detroit - La nostra integrazione verticale in questo ambito, che comprende sia hardware che software, aiuta a darci il controllo sul nostro futuro e un significativo vantaggio competitivo”.
Il presidente di GM ha spiegato che i motori da 180 e 255 kW sono a magneti permanenti progettati con l’obiettivo di ridurre al minimo la dipendenza da materiali pesanti delle terre rare, mentre l’unità da 62 kW è un motore a induzione.
Il software alla base dei motori EV di GM può essere adattato a molte applicazioni, fornendo tempi rapidi di immissione sul mercato e le basi per future espansioni EV, poiché questi motori sono abbastanza versatili da fornire la potenza necessaria per una gamma completa di veicoli. Ulteriori sviluppi riguarderanno l’inverter e altri componenti elettronici di potenza, come il modulo di alimentazione e quello di ricarica, che negli attuali veicoli elettrici di GM risiedono all’esterno delle unità di azionamento. Nei veicoli basati su Ultium, saranno integrati direttamente nelle unità Ultium Drive, riducendo i costi e la complessità di produzione. Alcuni dispositivi elettronici di potenza avranno fino al 50% in meno di massa e volume rispetto agli equivalenti GM di oggi, con fino al 25% in più di capacità.
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