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SUZUKA - «Abbiamo già perso 8 anni fa Jules Bianchi, un ragazzo fantastico, sulla stessa pista e nelle stesse condizioni. Come è possibile oggi vedere un trattore addirittura in pista, se avessi perso il controllo della mia
auto sarei morto». È questo il duro commento di Pierre Gasly, pilota dell’AlphaTauri, sull’episodio del trattore che si è trovato in pista nel GP del Giappone in regime di bandiere rosse. «È irrispettoso per Jules, la sua famiglia e per noi che rischiamo la vita. Facciamo il miglior lavoro del mondo ma è pericoloso e serve che qualcuno mantenga la sicurezza. Sono grato di essere qui oggi, è andata come andata, perchè sono passato a due metri. Altrimenti sarei morto», ha aggiunto il francese. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino