ROMA - Honda continua la collaborazione con il mondo dello sport ed entra a far parte degli sponsor ufficiali della Nazionale italiana di Rugby alla vigilia dell’incontro...
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Un connubio naturale. «È un giorno speciale per me e sono molto orgoglioso di questo accordo, sia come rappresentante di questa azienda sia come appassionato di questo sport» ha dichiarato il numero uno in Italia della casa giapponese. «Per motivi famigliari – ha poi proseguito – seguo il rugby a livello giovanile e il terzo tempo è sempre una grande festa». Mattogno ha poi sottolineato le affinità valoriali tra la palla ovale e Honda: nobiltà, lealtà, rispetto dell’avversario, spirito di sacrificio, altruismo nel gioco di squadra, coraggio rappresentano infatti il patrimonio comune di chi scende in campo e di un’azienda dove ognuno degli oltre 180mila dipendenti che ha nel mondo è chiamato “associato” affinché si senta pienamente coinvolto.
A cavallo della CR-V Hybrid. L’accordo tra Honda e FIR copre tutto il 2019 e prevede la fornitura di 24 automobili, le prime due consegnate fuori dallo Stadio Olimpico, nello spazio dove avverrà il terzo tempo della partita contro il Galles, al presidente Gavazzi e a Conor O’Shea, il commissario tecnico della nazionale. Era presente anche il capitano Sergio Parisse che contro il Galles collezionerà la presenza numero 136 con la maglia azzurra. La vettura principe della flotta assegnata all’Italia di Rugby sarà la nuova CR-V ibrida, uno dei modelli più venduti al mondo e una delle armi attraverso cui la casa di Tokyo vuole arrivare a commercializzare il 70% della gamma con sistemi di propulsione alternativi entro il 2025.
Il Giappone accoglie il Rugby. Nel frattempo, il 2019 sarà l’anno in cui la Coppa del Mondo di Rugby arriverà per la prima volta a casa della Honda, in Giappone (20 settembre-2 novembre). Un motivo in più per creare un connubio di immagine che, oltre a creare visibilità in Italia, prepara il terreno in patria. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino