Hyundai, tocco tricolore su stile e design. La casa coreana svela il concept Prophecy che anticipa il domani del brand

La Hyundai Prophecy concept
Presente e futuro. L’eterna lotta di chi non si ferma neppure davanti all’ultima novità e continua ad andare di corsa, come Hyundai. Per disegnare quello che...

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Presente e futuro. L’eterna lotta di chi non si ferma neppure davanti all’ultima novità e continua ad andare di corsa, come Hyundai. Per disegnare quello che verrà, da qui al 2025 i coreani hanno deciso di investire 50 miliardi di euro in ricerca e sviluppo. Per raccontare invece la loro idea di domani - con 44 modelli elettrificati in listino - hanno scelto il modo migliore: presentare una concept affascinante con le linee sinuose di una GT. Si chiama Prophecy e gli occhi raccontano più dei freddi numeri: una vettura che vuole garantire, secondo chi l’ha disegnata SangYup Lee, «una connessione emotiva tra esseri umani e automobile». Filosofia applicata all’ingegneria che trova applicazione soprattutto all’interno, dove il ridotto ingombro dell’architettura elettrica lascia spazio a un’abitabilità quasi senza confini.


Un loft viaggiante più che un’auto. Tanto più se, grazie alla guida autonoma, il volante è sostituito da un semplice joystick. Anzi due: per comodità, SangYup Lee ne ha inserito uno anche sulla portiera (l’altro è nella consolle centrale), entrambi servono attivare le diverse configurazioni di Prophecy. La Relax, ad esempio, fa sognare a occhi aperti: sedile in posizione reclinata e un grande display orizzontale che si sviluppa su tutta la larghezza della vettura. 

Futuro remoto, chissà. Nel frattempo il presente è pronto: nel corso del 2020 la gamma Hyundai sarà quasi completamente rinnovata. Il processo è iniziato nei mesi scorsi con la piccola i10 e ora tocca alla compatta i20 e alla media i30. La nuova i20, in vendita da settembre, si presenta totalmente rivoluzionata ed è il primo modello a contare su uno stile che in Hyundai chiamano “sensuous sportiness”, sensualità sportiva: il risultato è un design dinamico ma fluido, con canoni più europei che asiatici. La consueta concretezza dei coreani si ritrova all’interno, dove il contenuto di tecnologia dell’i20 è ai vertici del segmento.

Si parte dai sistemi di assistenza alla guida e sicurezza attiva che ora possono contare su inedite funzionalità: tra questi, la nuova generazione della frenata automatica di emergenza con rilevamento di veicoli, ciclisti e pedoni e il cruise control che interagisce con il sistema di navigazione, in modo da regolare la velocità del veicolo in funzione delle condizioni stradali che verranno, curve e rettilinei, salite o discese che siano.

La vita in città è aiutata dal parking assist che consente manovre semiautonome che, grazie alla combinazione di occhi digitali (sensori) e intelligenza artificiale (software), permettono di parcheggiare anche in spazi ristretti. Comodo. Più spazio anche per la spesa: la capacità del bagagliaio è aumentata di 25 litri, per un totale ora di 351 litri. Due gli schermi da 10,25 pollici con Apple CarPlay e Android Auto in modalità wireless e, per gli amanti della musica, una sorpresa in più da auto di classe superiore: un sistema audio premium Bose con 8 altroparlanti e un subwoofer che mette le ali alle note di qualsiasi playlist. La i20 è disponibile con un sistema ibrido leggero (mild hybrid) da 48 volt abbinato al motore 3 cilindri turbo benzina 1.0 da 100 o 120 cavalli, con cambio manuale a 6 marce o automatico a doppia frizione a 7 rapporti. Il sistema porta a una riduzione del 3-4% di consumi ed emissioni di CO2. In listino anche un 1.2 litri apirato, sempre benzina, a 4 cilindri da 84 cavalli abbinato a un cambio manuale a 5 rapporti. 


A cambiare oggi è anche l’i30, ridisegnata con passaporto italiano: lo stile, più dinamico e moderno è stato aggiornato da Marco Gianotti. Tre le versioni previste: berlina, station wagon e coupé sportiva (fastback). Qualunque sia la scelta, tutte saranno vendute in Italia con un sistema ibrido leggero (mild hybrid) a 48 volt abbinato al nuovo 1.5 benzina da 160 cv, con cambio manuale a 6 rapporti o automatico a doppia frizione a 7, oppure al 1.6 diesel da 136 cv e allo stesso 3 cilindri 1.0 benzina della i20 da 120 cv, con le identiche opzioni di trasmissione. La i30 è vendita da luglio, futuro presente. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino