Il debuttante Dennis profeta in patria, vince a Londra con la Bmw e guadagna il secondo posto assoluto della Formula E

La Bmw di Dennis a Londra
LONDRA – La sola certezza della Formula E è l'incertezza. Profeta in patria, Jake Dennis ha vinto per la Bmw i Andretti il quartultimo ePrix della settima...

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LONDRA – La sola certezza della Formula E è l'incertezza. Profeta in patria, Jake Dennis ha vinto per la Bmw i Andretti il quartultimo ePrix della settima stagione: è il secondo successo stagionale per il pilota britannico (diventato il secondo della generale individuale a quota 79) e il terzo per la scuderia tedesca che ha già annunciato il ritiro dal campionato. L'affermazione del 26enne debuttante nella categoria combinata con i contemporanei deludenti risultati dei rivali ha mantenuto ancora cortissima la classifica generale.

Le due monoposto della casa bavarese erano state veloci nelle libere, anche se poi la pioggia ha cambiato le carte in tavola, seppur non troppo. Il punto per il primato nelle qualifiche è andato alla Porsche grazie a André Lotterer, mentre i tre della Superpole hanno consentito a Alex Lynn (Mahindra) di muovere la classifica classifica ancora prima della partenza. Dennis, che gli partiva a fianco, ha atteso il momento giusto e dopo aver passato il connazionale ha allungato confermando la superiorità della propria vettura.

Per movimentare la corsa, gli organizzatori hanno raddoppiato i tempi dell'Attack Mode, non due passaggi da 4 minuti, ma da 8. Dennis ha corso per quasi metà gara in perfetta solitudine con un rassicurante margine potendosi permettere anche di annunciare ai box di non voler forzare troppo per preservare le gomme. Alle sue spalle Lynn ha cercato di difendere la piazza d'onore dagli attacchi di Sébastien Buemi (Nissan e.Dams) e Nick de Vries (Mercedes Eq). Ma a meno di 5 minuti dalla fine si è lasciato sorprendere dall'olandese. Almeno una della due Frecce d'Argento elettriche è così tornata sul podio a tre mesi di distanza dall'ultima volta.

Buemi è rimasto ai piedi del podio (quarto), seguito da Lotterer che è riuscito a non farsi infilare dai due agguerriti piloti dell'Audi Sport, nell'ordine René Rast (7 posizioni recuperate) e Lucas di Grassi. Poi Stoffel Vandoorne (Mercedes EQ), Antonio Felix da Costa (Ds Techeetah) e Oliver Rowland (Nissan e.Dams), che era partito ventesimo. Per effetto dei piazzamenti del primo dei 2 ePrix della capitale britannica, fra il primo, Sam Bird (Jaguar, 81), uscito troppo presto di scena, e il sedicesimo, Lynn, ci sono 29 punti, quelli che un pilota può conquistare in una sola gara. I primi 9 sono addirittura racchiusi in 12 lunghezze.

Fra le squadre, la Ds Techeetah ha approfittato del giro a vuoto della Envision Virgin raggiungendola in testa a quota 146. Ferma a la Jaguar (141), i team tedeschi Mercedes Eq, Bmw i Andretti e Audi Sport hanno decisamente accorciato sulle rivali: le prime sei squadre sono concentrate in soli 16 punti. Domani alle 15 la seconda gara londinese prima del doppio appuntamento finale di metà agosto a Berlino.

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Il Mattino