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MONACO – Debutto con debutto: il mondiale di Rally 2021 (Wrc) comincia a Montecarlo con l'esordio della nuova Renault Clio Rally4 (ne riferiamo a parte). La vettura sarà la “course car” e la guiderà il 31enne pilota Florian Bernardi. Il calendario iniziale è già stato rivisto: la gara in programma in Svezia tra l'11 ed il 14 febbraio, la seconda, è stata annullata per colpa del covid ed è stata sostituita dal Rally di Finlandia per garantire almeno una prova “invernale”, mentre quella del Galles (19-22 agosto) è stata cancellata per problemi finanziari.
Sébastien Ogier sarà al volante della Toyota Yaris e punterà a difendere il titolo: poco più di un mese fa in Lombardia ha conquistato il settimo alloro iridato, il primo con la casa giapponese.
Con la sola eccezione dello scorso anno, quando si impose Neuville, dal 2011 in poi il Rallye Monte Carlo viene vinto ininterrottamente da piloti francesi: Bryan Bouffier (1), Sébastien Loeb (2) e Ogier (6). Il pilota che è salito più spesso sul podio è lo spagnolo Carlos Sainz con 11 presenze. La prova è veramente mista e costringe gli equipaggi a fare i conti non solo con l'asfalto e con lo sterrato, ma anche con ghiaccio e neve.
Il tracciato originale era di poco inferiore ai 280 chilometri, “spalmati” su 15 cronometrate. Ma la SS8, ossia il secondo passaggio sulla Montauban sur l'Ouvèze-Villebois les Pins (22,4 chilometri), è già stata cancellata riducendo l'itinerario a quasi 258 chilometri. Si comincia giovedì pomeriggio con 2 frazioni per un totale che sfiora i 41 chilometri. Venerdì si prosegue con cinque stage (oltre 100 chilometri contro il tempo), sabato con altri tre (57 km) per concludere domenica con gli ultimi quattro (quasi 54,5 km), incluso il Power Stage.
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