L'evoluzione dei gruppi ottici secondo Audi. I Quattro Anelli da sempre in prima linea riguardo la tecnologia dei fari

Il gruppo ottico posteriore OLED della nuova Audi Q5
MILANO - Un vero e proprio credo quello di Audi nei confronti dei gruppi ottici. Da sempre in prima linea quando si tratta di tecnologia riferita alla fanaleria (anteriore e...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

MILANO - Un vero e proprio credo quello di Audi nei confronti dei gruppi ottici. Da sempre in prima linea quando si tratta di tecnologia riferita alla fanaleria (anteriore e posteriore). La prima a lanciare il genere a matrice di Led, capace di modificare il fascio luminoso in funzione della particolare situazione di traffico, oggi rilancia le quotazioni dei gruppi ottici posteriori, altrettanto importanti in termini di visibilità.

Di OLED si è già parlato, introdotti nel 2016 a bordo della TT RS. Mentre quest'anno sono entrati nel corredo delle disponibilità della versione restyling di Audi Q5. Ciascun gruppo ottico è formato da 3 nuclei distinti, ognuno dei quali formato a sua volta da sei diversi segmenti (in futuro si arriverà a 60). Questo sistema “stratificato” consente di realizzare “diverse” firme luminose, ovvero illuminazioni caratteristiche dedicate ad esempio a specifiche animazioni Coming home e Leaving home. Selezionando l’opzione dynamic del sistema di gestione della dinamica di marcia Audi drive select, viene attivata un’ulteriore modalità d’illuminazione caratteristica. Presenzia infatti un’innovativa segnalazione della prossimità: a vettura ferma, qualora un veicolo o un altro utente della strada si avvicini a meno di due metri da Audi Q5, si accendono tutti i segmenti. Non appena l’auto torna in movimento, viene ripristinata l’illuminazione caratteristica originaria.

Audi sta sviluppando la seconda generazione dei diodi organici: gli OLED flessibili, caratterizzati da supporti plastici o metallici di spessore ridotto piegabili secondo diversi orientamenti. Qui non si tratta più di elementi destinati ad essere impiegati solamente come gruppi ottici, ma di elementi che potranno essere adottati anche su altre parti della carrozzeria. Diventando dei veri e propri strumenti di comunicazione con l'esterno.

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino