Marchionne: «Se F1 diventa Nascar la Ferrari va via. Con macchine uguali e piste noiose usciamo subito»

Sergio Marchionne, presidente della Ferrari
MARANELLO - «Se le macchine diventano tutte uguali, modello Nascar, se le piste sono tutte noiose come quella di Abu Dhabi, se prima di discutere argomenti più...

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MARANELLO - «Se le macchine diventano tutte uguali, modello Nascar, se le piste sono tutte noiose come quella di Abu Dhabi, se prima di discutere argomenti più importanti come la libertà di disegnare una macchina, si pensa di togliere le donne dalla griglia di partenza come ha detto Ross Brawn alla Bbc, il bello è che la Ferrari ci mette un minuto ad andarsene». Lo ha ribadito il presidente e ad di Ferrari, Sergio Marchionne, nel pranzo per lo scambio degli auguri di Natale con la stampa specializzata.


«Liberty Media? La nuova gestione della F1 ha un voto sufficiente, credo stia imparando. La cosa che mi dà più fastidio è che una persona di esperienza come Ross Brawn (l’ex Dt del Cavallino ora tra i manager della società che ha rilevato la F1, ndr) stia cercando un indirizzo che non ha molto del Dna di questo sport». Sergio Marchionne ribadisce che la permanenza della Ferrari nel Circus dipende dalla capacità di trovare elementi che eliminino la noia dalle corse.

«Devono calibrare i loro interessi con i nostri, ma credo che arriveremo in tempo ad evitare il divorzio della Ferrari dalla F1. Noi ci stiamo lavorando, loro stanno imparando. Lo si capirà dalla presentazione dei programmi prossimo anno, quando riassumeranno le intenzioni per stagione. Diciamo che il primo anno con loro è stato un pò una luna di miele. Ma una luna di miele da 6, appena sufficiente». Una cosa da fare, secondo Marchionne, è libertà di progetto: «Ci dicano che gomme vogliono, che cilindrata di motore. Poi ci lascino liberi di disegnare le macchine». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino