NEW YORK - La produzione avrà inizio soltanto in estate a Mirafiori, ma il Salone di New York (30 marzo-8 aprile) ospita in anteprima i primissimi esemplari destinati ai...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Sul propulsore Made in Maranello è stato fatto un gran lavoro di adattamento per adeguarlo alla versione top di gamma di Maserati Levante e al suo sistema di trazione integrale Q4. Il basamento è stato ridisegnato ed è stata studiata una speciale configurazione dell’albero motore; nuove sono anche la pompa dell’olio e la cinghia ausiliaria, diverso il layout di cablaggio. E ancora: sono diversi i turbocompressori a flusso maggiorato, le teste dei cilindri sono state ridisegnate con valvole e alberi a camme specifici, sono nuovi i pistoni e le bielle. Ovviamente il tutto ha richiesto anche una diversa mappatura della centralina.
Per sostenere tanta potenza e le conseguenti prestazioni, in casa Maserati hanno dovuto mettere mano – com’è facile immaginare – anche al resto. E infatti la scocca del super SUV Levante, il più veloce di sempre, è stata progettata per gestire al meglio questo incremento di potenza e garantire un’esperienza di guida che non richieda compromessi in termini di comfort e sicurezza.
Con un’enfasi ispirata dall’entusiasmo che aleggia in casa Maserati, il nuovo amministratore delegato dell’azienda modenese, Tim Kuniskis, ha dichiarato che «Levante Trofeo è come un vento impetuoso che spazza via tutto ciò che incontra sul suo cammino». Più in dettaglio, Kuniskis ha spiegato che «gli ingegneri e i progettisti sapevano che i parametri della trasmissione sono abbondantemente in grado di assecondare l’incremento di potenza e sapevano anche che Maserati può contare sui motori migliori al mondo. E hanno raccolto la sfida di rendere il Suv luxury più raffinato in uno dei più veloci».
Al di là del lavoro fatto su motore, meccanica e telaio, il Levante Trofeo si distingue anche per un accurato restyling che ha interessato dettagli del frontale, della coda e degli interni. In particolare, si fanno notare i nuovi particolari esterni in fibra di carbonio (splitter, prese d’aria, mostrine, griglia), i cerchi in alluminio forgiato da 22” (disponibili cromati oppure opachi), i proiettori full led adattivi e, in coda, l’estrattore inferiore nel colore della vettura, con i quattro terminali di scarico inglobati. Nell’abitacolo, elegante e raffinato come un salotto, spiccano i sedili sportivi in pelle naturale pieno fiore.
La leva del cambio (ZF a 8 rapporti) è nuova ed ha ora una funzionalità evoluta. Di rilievo anche alcune novità come l’introduzione della modalità di guida Corsa con Launch Control (in aggiunta a Normal, ICE, Sport e Off Road) e il sistema di controllo integrato del veicolo (IVC) per una migliore dinamica di guida e una maggiore sicurezza attiva. Insomma, il meglio del meglio per tenere tanta potenza sempre sotto controllo.
Anche in questa configurazione esclusiva, del resto, viene salvaguardata la distribuzione dei pesi 50:50, un “valore aggiunto” che assieme al baricentro basso e alle sospensioni a quadrilatero con doppio braccio oscillante all’anteriore e multilink a 5 bracci al posteriore, dovrebbe garantire – come assicurato dai tecnici Maserati - un comportamento stradale decisamente equilibrato e un’ottima stabilità laterale.
Una edizione limitata della Levante Trofeo, che si distingue per la verniciatura grigio opaco e una serie di dotazioni speciali, è stata già destinata da Maserati a un ristretto numero di selezionati clienti di Usa e Canada, che hanno potuto vederla in anteprima a New York, sotto i riflettori dello Javis Center. Nello stesso stand, Maserati ha esposto anche la Levante S GranLusso con motore da 430 cv, le Ghibli S Q4 GranSport e GranLusso, la Quattroporte GTS GranSport in allestimento Nerissimo e la GranCabrio Sport. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino