PARIGI – Basta compromessi: la casa con la Stella ha deciso che chi ama le alte prestazioni non dovrà più scendere a compromessi. La Mercedes-Amg Gt...
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La nuova Mercedes-Amg Gt è la prima ibrida per tutti i giorni di Affalterbach, visto che la Amg One è di un altro pianeta. Le due declinazioni meno potenti (si parte comunque sempre dai non indifferenti 367 cavalli e 500 Nm di coppia della variante Gt 43 4Matic+), quelle che montano il sei cilindri da 3.0 litri, dispongono di una soluzione mild hybrid da 48 V Eq Boost che vale 22 cavalli e 250 Nm di coppia aggiuntivi.
Le due Gt “esagerate” sono equipaggiate con il V8 biturbo da 4.0 litri ed arrivano a 585 (Gt 63 4Matic+) e 639 cavalli (Gt 63 S 4Matic+), rispettivamente con 800 e 900 Nm di coppia. Per entrambe le declinazioni la velocità massima dichiarata (raggiungibile non si sa bene dove, almeno non su strade pubbliche e non senza violare il codice della strada) supera i 300 km/h: la prima di 10 all'ora, la seconda addirittura di 15. Lo spunto da 0 a 100 è di quelli che incollano al sedili: fra 3,4 e 3,2 secondi. La percorrenza, questo è scontato, non ne beneficia, e oscilla tra i quasi 11 ed i poco meno di 9 chilometri per litro a seconda del modello. E, tra l'altro, si tratta di una dato rilevato nel ciclo combinato Nedc, meno severo del nuovo Wltp.
Ma per chi opta per una Amg questi sono dettagli. La Gt di Affalterbach è realizzata per ottimizzare il peso, contenuto grazie al ricorso ad alluminio e carbonio (impiegato anche per il bagagliaio, tra l'altro da 461 litri), e garantire la rigidità. Il modello dispone dell'Airpanel, cioè il sistema aerodinamico a lamelle verticali mobili della grembialatura anteriore) e del Ride Control Amg (per i modelli a sei cilindri) oppure del Ride Control+ Amg (V8). Con il programma di marcia Dynamic Select Amg, la variante “S” dispone anche della modalità di guida “Race” con Drift Mode. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino