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NEW YORK - Elon Musk non finisce mai di stupire su Twitter. Stavolta, con un post che farà ancora una volta discutere, sfida la proposta di Joe Biden e dei democratici di una tassa sugli asset dei miliardari americani chiedendo ai suoi 63 milioni di follower se sia il caso di liberarsi del 10% delle azioni di Tesla in suo possesso. Il post appare come una provocazione, ma Musk ha spiegato di fare sul serio, promettendo che si atterrà al risultato del sondaggio. Finora le risposte al suo post sono oltre 700 mila, e circa il 56% approva la decisione di vendere. Le azioni di Tesla nelle mani del suo fondatore a fine giugno erano oltre 170 milioni. Venderne il 10% significherebbe un ammontare di circa 21 miliardi di dollari. I follower di Elon Musk su Twitter si sono espressi: il fondatore di Tesla dovrebbe vendere il 10% della sua quota nel gruppo che produce auto elettriche.
A sollecitare il sondaggio era stato lo stesso Musk, che aveva lanciato il referendum in polemica con una proposta di legge dei democratici che vorrebbe dare un giro di vite alle ricchezze dei paperoni americani tassando le plusvalenze ‘virtualì, cioè non ancora realizzate, sui pacchetti azionari.
«Ero preparato ad accettare entrambi i risultati», ha commentato il fondatore di Tesla in un tweet dopo l’esito del sondaggio. La quota che Musk dovrebbe vendere rappresenta meno del 2% di Tesla ed è valutata circa 21 miliardi di dollari. Musk, la cui ricchezza personale è calcolata in 338 miliardi di dollari, dispone di 170,5 milioni azioni Tesla, che venerdì ha chiuso alla Borsa di New York a 1.222 dollari.
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