PARIGI - Una finestra sul futuro nel segno dell'innovazione che riguarda sia il design, sia i sistemi di propulsione sempre più orientati alla mobilità pulita....
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Efficienza al top. La motorizzazione è senza dubbio uno degli aspetti più qualificanti della nuova vettura. L'alimentazione è infatti del tipo ibrido plug-in (cioè con la possibilità di ricaricare le batteria da una normale presa di corrente domestica), e viene affidata a un 3 cilindri a turbo 1.5 Tfsi a iniezione diretta di benzina da 130 cv e a due unità elettriche, una da 68 cv che funge principalmente da motorino di avviamento e generatore, l'altro da 116 cv incaricato della trazione. Il sistema così costituito, denominato Dual Mode, si traduce in prestazioni elevate - testimoniate dalla velocità massima di 182 km all'ora e dai 177 cv di potenza complessiva - abbinate a un livello di rispetto ambientale quasi incredibile: nel ciclo combinato, il consumo medio di 1,1 litri per 100 km equivale a emissioni di CO2 di soli 26 g/km.
Versatilità d'impiego. La tecnologia ibrida Dual Mode consente diverse modalità operative. Fino a 55 km/h la trazione è esclusivamente elettrica, e l’energia è fornita soprattutto dalla batteria. Oltre questa velocità, il sistema consente di accoppiare il Tfsi e il generatore, garantendo la combinazione ottimale dal punto di vista delle prestazioni e del rendimento. La modalità elettrica è possibile fino a 130 orari, dopodiché funziona sostanzialmente solo il tre cilindri, ma in caso di necessità può essere coadiuvato dal motore-generatore. Nel funzionamento in serie queste due unità producono energia elettrica per affiancare, alleggerire o sostituire la batteria se scarica. Al guidatore è offerta la scelta tra le impostazioni «cruise», che predilige l’alimentazione elettrica, e «race», dove invece prevale il motore termico.
I materiali. Tra i contenuti più innovativi c'è soprattutto la scocca, definita Multimaterial Space Frame in quanto composta di tre materiali: l'alluminio, il materiale composito in fibra di carbonio (Cfrp) e il vetroresina (Gfrp), che contribuiscono a un peso a vuoto di circa 1.390 kg, inclusa la grande batteria agli ioni di litio. In casa Audi questa soluzione multimateriale ad alta integrazione è ritenuta ideale per il futuro, in quanto consente - con il peso di una carrozzeria interamente in Cfrp - di garantire ai clienti costi inferiori e di migliorare il bilancio energetico complessivo.
Rivoluzione nello spazio. Come detto l'Audi crosslane coupé, una 2+2 lunga 4,21 metri, prefigura il linguaggio formale delle Audi Q di prossima generazione. Il bagagliaio è una vasca separata dalla struttura della carrozzeria e fissata agli schienali dei sedili posteriori, a loro volta separati dai cuscini. Basta premere un pulsante per spostare elettricamente l’intera unità in avanti di circa 40 centimetri; il tetto agganciato si porta così in posizione finale e serve come protezione per i bagagli. Allo stesso tempo diventa accessibile il piano sotto il bagagliaio, che nasconde un vano piatto in cui è possibile riporre oggetti sporchi o bagnati. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino