GINEVRA - Chiamatela mini-ammiraglia, se così si può dire di una maestosa berlina di lusso lunga più di 4,90 metri. Il soprannome ci sta tutto perché...
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È il modo migliore per comandare una miriade di interruttori privi di scatto meccanico e sentire sulle dita il feeling dell’effettivo azionamento della funzione. I comandi possono essere impartiti al sistema multimediale dell’A6 sia con input fisico (pulsante a sfioramento), sia mediante scrittura con la punta del dito sullo schermo, sia direttamente a voce: l’auto riconosce un certo numero di comandi vocali. L’A6, insomma, è un nuovo passo in avanti verso quel concetto di intelligenza artificiale nell’automobile che ormai non è distante troppi anni dall’obiettivo. Le capacità tecnologiche della nuova Audi A6 fanno passare in secondo piano l’aspetto esteriore e il nuovo design spigoloso della vettura, che segue il nuovo linguaggio stilistico Audi fatto di superfici tese, linee vigorose e bordi affilati.
L’A6 è lunga praticamente come la precedente (appena 7 mm in più) e alta uguale (1.457 mm), ma le linee scolpite della fiancata la fanno apparire più snella e l’accurato studio delle luci a led sul frontale dona a questo modello un’identità particolare rispetto al resto della gamma Audi. La A6 avrà al debutto quattro motorizzazioni diverse: tre turbodiesel TDI e un TFSI V6 turbo benzina da 340 cv. I diesel, i più interessanti per il nostro mercato, sono da 2 e 3 litri.
Il primo è il modello d’accesso, denominato A6 40, accreditato di 204 cv con cambio S tronic a 7 marce. Gli altri propulsori a gasolio invece sono V6 3 litri in due livelli di potenza: da 231 cv e 286 cv, dotati di grandissima coppia (500 e 620 Nm rispettivamente) con consumi dichiarati di 18,1 km/litro per quello da 231 cv e di 17,2 km/litro per l’A6 più potente. I due diesel 6 cilindri 3 litri vantano anche il cambio automatico a 8 rapporti e la trazione integrale quattro, a differenza della A6 2.0 TDI che monta il sistema Ultra (una trazione 4x4 on demand, che disattiva la motricità sulle ruote posteriori quando non serve).
Tutti i motori della A6 sono dotati di funzionalità mild-hybrid, il che significa una elettrificazione parziale che non interviene sul motore ma sugli accessori (pompe, alternatori, turbine) per ridurre gli attriti e di conseguenza anche i consumi. Tra i sistemi di assistenza alla guida previsti, ci sono quelli per il parcheggio e l’uscita dal garage. Manca soltanto la guida autonoma a livello 3 che resta esclusiva della A8, dove peraltro è disattivata in attesa di nuove normative.
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Il Mattino