Porsche Taycan, parte la produzione della prima sportiva elettrica a Zuffenhausen

La fabbrica della Taycan a Zuffenhausen
ZUFFENHAUSEN - Oggi spingiamo il pulsante per l’avvio di una nuova era. Così il ceo, Oliver Blume, ha salutato l’inizio della produzione della Taycan, la prima...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ZUFFENHAUSEN - Oggi spingiamo il pulsante per l’avvio di una nuova era. Così il ceo, Oliver Blume, ha salutato l’inizio della produzione della Taycan, la prima auto elettrica di Porsche alla presenza di numerosi politici, tra cui il ministro dei trasporti tedesco, e di Wolfgang Porsche, nipote del fondatore nonché presidente del Consiglio di Sorveglianza.

 

E la nuova era inizia dove la Porsche ha sempre avuto il suo cuore, ovvero a Zuffenhausen, dove fu prodotta la 356 e dove tutt’ora si fa la più Porsche di tutte, la 911 insieme alle 718. Tradizione e futuro convivono nello stesso impianto, ma con 1.500 nuovi operai e in investimento di 700 milioni di euro che fa parte dei 6 miliardi che Porsche spenderà entro il 2022 per il suo programma di elettrificazione. La nuova Taycan è ad emissioni zero in tutti i sensi: zero emissioni allo scarico, impatto zero nella produzione, nel 2020 lo diventerà anche per la 911 e la 718 e nel 2021 lo sarà anche tutta la catena logistica e dei fornitori. Merito non solo dei nuovi metodi di produzione altamente digitalizzati, ma anche dell’impiego di energia rinnovabile (principalmente idroelettrica) e, dal prossimo anno, prodotta per cogenerazione attraverso il biogas ricavato dai rifiuti di Stoccarda.

La città tedesca così, che ospita anche la Daimler e la Bosch, si candida ad essere ancora una delle capitali mondiali della mobilità del futuro, anche grazie alla qualità delle sue maestranze e al loro personale contributo economico. Il rappresentante degli operai Porsche ha infatti ha annunciato che rinunceranno all0 0,25% del loro aumento salariale programmato per incentivare la produzione della Taycan a Zuffenhausen. Porsche, dal canto suo, vuole lasciare il segno non solo nella propria storia, ma anche in quella dell’automobile attraverso una vettura rivoluzionaria prodotta in un modo rivoluzionario, ma con un solido ancoraggio alla tradizione e ai valori che hanno fatto di Porsche quello che è, sin da quando l’allora 24enne Ferdinand Porsche presentò all’Esposizione Universale di Parigi del 1900 la Lohner Porsche Semper Vivus, la prima auto ibrida al mondo funzionante.


La Taycan inizia ad essere prodotta in occasione del suo debutto pubblico, in occasione del Salone di Francoforte, ma ha già un portafoglio di 20mila ordini, decisamente impressionante per un’auto che, a listino, parte da circa 157mila euro. Due saranno le versioni: Turbo con potenza di 500 kW e Turbo S con potenza di 560 kW e 1.050 Nm di coppia per una velocità massima di 260 km/h, un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 2,8 secondi e fino a 200 km/h in 9,8 secondi. Da brava Porsche, ha segnato al Nurburgring 7’42”, un tempo da record per una 4 porte elettrica. Da record anche la tecnica: è la prima auto ad emissioni zero a 800 Volt e caricabile a 265 kW. Tutti i primati che una Porsche deve avere per essere una vera Porsche anche in una nuova era.

  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino