Rally d'Italia, vola la Huyndai: Paddon precede la Volkswagen di Ogier

Una delle Hyundai i20 in grande forma in Saredegna
OLBIA - L'uomo che non ti aspetti è al comando del Rally d'Italia, sesta prova del circuito mondiale di Rally WRC. Alla vigilia della tappa più dura, Hayden...

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OLBIA - L'uomo che non ti aspetti è al comando del Rally d'Italia, sesta prova del circuito mondiale di Rally WRC. Alla vigilia della tappa più dura, Hayden Paddon (Hyundai i20 WRC), guida la classifica provvisoria. Il termine “sorpresa” forse non basta a spiegare la leadership parziale dopo le prime 10 “cronometrate” (una giovedì a Cagliari e le altre nove ieri). Il 28enne pilota neozelandese si è imposto in 3 cronometrate di fila (dalla 2 alla 5), mentre quella serale del capoluogo era andata, anche in questo caso non senza sorpresa, a Martin Prokop al volante di una Ford Fiesta RS WRC.


Il terzo pilota di Hyundai – Sordo (il secondo) aveva cominciato bene con la piazza d'onore della prova inaugurale di Cagliari – era arrivato ad avere quasi una trentina di secondi di vantaggio sul più immediato rivale. Alla fine della giornata, dopo 10 test contro il tempo, il margine si è assottigliato: 8' 8” secondi sul favorito francese di Volkswagen Motorsport Sébastien Ogier (Polo R WRC) . Il campione del mondo uscente ha anche beneficiato dello stallonamento del compagno di scuderia, Jari-Matti Latvala, che è scivolato dalla seconda alla terza piazza.

In casa Volkswagen si continua a sottolineare il ruolo di “spazzatore” di chi parte in testa, come succede a Ogier, consentendo a chi segue di approfittare di un tracciato più pulito. In ogni caso, il transalpino si è aggiudicato la quinta e la nona prova rosicchiando tempo prezioso al pilota neozelandese soprattutto nelle altre frazioni. Paddon è riuscito a stare davanti alla prima guida del colosso tedesco. Latvala, assieme ad Ogier l'unico altro partente della sesta tappa del mondiale di Rally WRC ad aver già vinto il Rally di Sardegna, è terzo a 25 secondi e 8 decimi. La prima Ford Fiesta RS è quarta grazie all'estone Tanak, che accusa un ritardo di 57,1 secondi. Ostberg (Citroën DS3 WRC) è quinto e decisamente lontano, a 1’50”4.

Il totale delle cronometrate sfiora i 213 chilometri (la singola giornata più impegnativa dell'intero mondiale, almeno delle gare disputate fino a questo momento), un terzo dei 677 chilometri della tappa, la più dura, probabilmente decisiva. Anche perché i meccanici del team coreano devono sistemare la i20 di Paddon che ha lamentato qualche problema alla sospensione posteriore destra che potrebbe essere all'origine della piccola “crisi di risultati”. Resta il fatto che la vettura, almeno in Sardegna, è apparsa più competitiva. Oggi torna in gara anche Andreas Mikkelsen (VW Polo R WRC), che ieri era stato costretto al ritiro per un problema tecnico alla sospensione dopo aver centrato una buca nella “Grighine Nord”. Volkswagen si consola con la vittoria nella metà delle speciali disputate finora: 5 (2 Oier e 3 Latval) su 10.


La giornata del team tedesco si è chiusa davanti alla televisione per seguire la sfida per l'assegnazione della Coppa di Germania di calcio: in campo il Wolfsburg e Borussia Dortmund. La società di proprietà del gruppo Volkswagen si è imposta per 3 a 1, consentendo al team di festeggiare il successo della squadra “gemella”: “Ho seguito la partita in tv – ha sorriso Ogier – Ho incrociato le dita per il Wolfsburg, in fondo siamo della stesa famiglia”. “È stata una giornata fantastica”, aveva commentato in precedenza a proposito della sua gara. “Sono super contento della nostra prestazione”, aveva aggiunto Ogier. Ma il campione del mondo ha avuto parole di riguardo anche per Paddon: “Ha disputato una grande gara, tanto di cappello”, aveva affermato.

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Il Mattino