SALOU – Dopo 8 prove speciali Dani Sordo è profeta in patria. Lo spagnolo della Cantabria che guida una Hyundai i20 (quattro quelle ufficiali in gara) comanda la...
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Sordo, che non ha mai vinto la gara di “casa” e che dopo la cronometrata di giovedì sera nel centro di Barcellona era solo undicesimo, si è imposto negli stage 5 e 6 infliggendo distacchi importanti ai rivali, tanto che il terzo della generale, Andreas Mikkelsen, il norvegese della Volkswagen secondo assoluto nel campionato del mondo, accusa un ritardo di oltre 35 secondi. La prima guida coreana, il belga Thierry Neuville, che ha sbattuto nella quinta speciale e che ha rimediato un distacco pesante anche nella settima, è quarto a 46,3 ed il compagno di squadra Hayden Paddon è quinto a 47,5 (la quarta Hyundai, quella dell'olandese Kevin Abbring, è decima).
Jari Matti Latvala, l'unico dei tre piloti della Volkswagen a non aver ancora vinto in Spagna, si è ritirato nella quinta cronometrata per problemi alle sospensioni e rientrerà domani (sabato). Dopo i primi due giorni di gara, la top ten è completata da Mads Ostberg (Ford Fiesta RS), che deve ricucire uno strappo di 54,3 secondi, dai due piloti Citroën Kris Meeke (1:06.3) e Breen Craig (1:44.6) e da due Ford, quella di Ott Tänak ed Eric Camilli.
L'italiano Lorenzo Bertelli, secondo a Barcellona giovedì sera, è scivolato in quindicesima posizione, anche se nella terzultima speciale di giornata, il secondo passaggio sulla Caseres, ha sfiorato di nuovo il podio parziale, piazzandosi quarto. In questo momento, Ogier sarebbe già campione del mondo per la quarta volta di seguito, ma per stappare lo champagne restano da completare ancora 12 speciali. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino