Rally Svezia, dopo Montecarlo le WRC Plus sono pronte a sfidare i ghiacci scandinavi

La Citroen C3 WRC Plus cercherà il riscatto tra le nevi scandinave
KARLSTAD – Per evitare i rischi della scorsa stagione, quando gli organizzatori erano stati costretti ad annullare 8 stage, il Rally di Svezia è stato spostato...

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KARLSTAD – Per evitare i rischi della scorsa stagione, quando gli organizzatori erano stati costretti ad annullare 8 stage, il Rally di Svezia è stato spostato più a nord. Il 60% delle speciali è quindi diverso da quelle disputate lo scorso anno, quando il campione del mondo Sébastien Ogier aveva criticato la scelta di far correre la tappa, salvo poi vincerla.


La seconda prova del FIA World Rally Championship scatta giovedì sera con la superspeciale di Karlstad: 1,9 chilometri di adrenalina pura che dovrebbero esaltare il pubblico di appassionati svedesi e norvegesi (anche quest'anno sono previsti sconfinamenti oltreconfine, in particolare nella giornata di venerdì). Gli appassionati attendono con grande interesse il doppio passaggio di sabato sulla “Vargasen”, una delle cronometrate più spettacolari, quella che include il salto di “Colin's Crest” in cui i piloti volano fino a 50 metri.

Quello di Svezia è di fatto l'unico rally iridato che si corre sulla neve e si snoda lungo un tracciato cronometrato di 331,74 chilometri. Inclusi gli spostamenti si arriva a 1.400. Lo stage più lungo – 31,6 chilometri - è in programma sabato: è la Knon ed è sostanzialmente sconosciuta per i piloti in gara nel fine settimana.

La prima delle due prova scandinave (l'altra si correrà a fine luglio in Finlandia) servirà per capire meglio gli equilibri. Perché il pur spettacolare Rally di Montecarlo è stato influenzato, più del solito, dalle condizioni meteorologiche e da fattori “esterni”. La scuderia M-Sport, Ford e Ogier dovranno confermare l'affidabilità dimostrata in Costa Azzurra, mentre Hyundai e Hayden Paddon (soprattutto) dovranno riscattare la prova monegasca che ha lasciato l'amaro in bocca a Thierry Neuville, che fino all'incidente aveva dominato la gara. Toyota e Jari-Matti Latvala sono chiamati a ripetere l'autorevole debutto, mentre Citroën e l'atteso Chris Meeke non possono permettersi un nuovo passo falso. I motivi di interesse, insomma, non mancano.

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Il Mattino