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BARCELLONA - - Non può esistere una rivoluzione green nei trasporti senza l’adeguamento degli stabilimenti che producono i veicoli. Nel Gruppo Volkswagen è un concetto chiaro da tempo, tanto che, dopo Audi, anche Seat muove fa un altro passo in direzione della massima sostenibilità dei suoi siti produttivi. A partire da quello principale di Martorell, dove è stato avviato un progetto, attualmente in fase di test, che mira a esplorare le possibilità di utilizzo dei droni nella logistica. Il progetto è il frutto della collaborazione tra Seat ed Eurecat, il Centro Tecnologico di Catalogna. «Vogliamo capire quali sono i vantaggi della mobilità verticale autonoma, per liberare spazio sul pavimento e spostare i componenti leggeri in modo veloce, pulito ed efficiente. Nel prossimo futuro i droni potrebbero trasportare autonomamente le parti direttamente sulla linea», dice Alba Gavilán, responsabile di Digital Execution & Delivery all’interno della divisione Strategia di Produzione. Il progetto è in fase pilota, ma è stato pensato per essere applicato a un’intera flotta di droni programmati per volare in modo autonomo, cioè senza la necessità di un controllo da remoto.
Per muoversi all’interno dello stabilimento, i droni hanno un sistema di sensori in grado di scansionare le caratteristiche del pavimento: «La mappatura dell’impianto è molto importante, così come lo sono la programmazione e tutte le ore di test, che vengono effettuate anche inserendo alcuni ostacoli, per allenare i droni ad affrontare ogni tipo di situazione».
Il Mattino