OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
VERONA - Il Sud Italia guida la “rivoluzione delle donne” nell’ automotive. Un settore tradizionalmente etichettato come maschile che grazie a garanzie di medesime opportunità di carriera fra uomini e donne, equità remunerativa, orari flessibili e tutela della genitorialità si sta rivelando un esempio per quanto riguarda la parità soprattutto al Sud Italia.
È il risultato di un’analisi presentata all’Automotive Dealer Day in corso a Verona e realizzata dal Centro Studi&Ricerche di Quintegia, in collaborazione con Findomestic Banca, all’interno del progetto RESET che ha l’obiettivo più ampio di sensibilizzare le concessionarie proprio sulle tematiche legate all’eliminazione del gender-gap.
Dai dati emerge che il 24% della forza lavoro è femminile e il 20% (dunque 1 donna su 5) ha un ruolo manageriale. Ad essere più attive le concessionarie del Sud Italia: 5 su 6 già lavorano attivamente sul tema della parità. Il 56% degli intervistati ha dichiarato che sta affrontando e si sta prendendo cura dell’argomento concretamente da oltre tre anni. In Italia, conclude lo studio, le aziende automotive di medie dimensioni sono in ritardo: una su tre deve cominciare il percorso verso la sostenibilità in chiave di gender equity. Gli interventi auspicati dal campione per il futuro, oltre a proseguire nella direzione già intrapresa, sono piani di carriera ad hoc e azioni di sostegno per i figli.
Leggi l'articolo completo suIl Mattino