Smart diventa cinese a metà, accordo tra Daimler e Geely

La Smart elettrica
ROMA - La Smart diventa cinese, almeno al 50% e passa sotto una joint-venture al 50% tra Daimler e Geely, il costruttore che in Europa possiede già la Volvo e la Lotus. La...

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ROMA - La Smart diventa cinese, almeno al 50% e passa sotto una joint-venture al 50% tra Daimler e Geely, il costruttore che in Europa possiede già la Volvo e la Lotus. La joint-venture avrà base in Cina, confermerà la Smart come marchio 100% elettrico, ma con una gamma più ampia e qui dal 2022 avrà il suo sito produttivo presso un nuovo stabilimento la cui sede è ancora da definire.

 

La nuova joint-venture, che sarà finalizzata alla fine dell’anno, avrà un consiglio di amministrazione formato da 6 membri. I tre di emanazione Daimler saranno Hubertus Troska, responsabile per l’area della Grande Cina, Britta Seeger, capo Marketing e Vendite Mercedes, e Markus Schäfer, responsabile in Mercedes per la Produzione, la Catena di Fornitura oltre che membro del consiglio che si occupa della Ricerca&Sviluppo. Per la parte cinese ci sarà anche Li Shufu, presidente della holding di Geely e fondatore nel 1986 Zhejiang Geely Holding Group, un impero che ha sede ad Hanzhou, impiega 120mila persone e nel 2018 ha venduto 2,15 milioni di auto con i marchi del Geely Auto e soprattutto Volvo, acquisita nel 2010. Nel portafoglio ci sono Lotus, Yuan Cheng Auto, Proton, Terrafugia – azienda americana che sta studiando l’auto volante – e ben tre marchi elettrici: Polestar, Link&Co e London Electric Vehicle Company cui è destinato ad aggiungersi anche Smart.


Il marchio fondato da Nicolas Hayek nel 1996 dunque lascerà sia l’impianto storico di Hambach, in Francia, dove è costruita la ForTwo, sia quello di Novo Mesto in Slovenia, dove si fa invece la ForFour, condiviso con la Renault Twingo. E se per quest’ultimo la casa francese dovrà prendere una decisione con il suo partner tedesco (con il quale esiste anche uno scambio azionario per il 3,1% del valore), per il secondo Daimler ha già deciso che vi investirà 500 milioni di euro per riconvertirla e costruirvi una nuova Mercedes compatta elettrica che entrerà a far parte della gamma EQ. Le nuove Smart avranno uno stile curato dal network di studi che Daimler ha in tutto il mondo mentre la loro ingegnerizzazione sarà curata da Geely. Il piano prodotti non è stato ancora comunicato, ma si prevede un’espansione della gamma, in particolare verso il segmento B. Smart ha venduto 2,2 milioni di auto, 130mila solo lo scorso anno e storicamente più di 500mila sono state immatricolate in Italia. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino