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Stellantis ha già raggiunto «un livello molto gratificante di sinergie nette, pari a 7,1 miliardi di euro, molto superiori all’impegno assunto quando è stata decisa la fusione». Lo ha sottolineato Carlos Tavares, ad di Stellantis, durante l’assemblea degli azionisti. «Le persone e i dipendenti di Stellantis capiscono perfettamente perché la fusione avesse senso, anche per garantire la sostenibilità del gruppo» ha osservato. «La società è andata molto oltre gli impegni assunti perché c’é un forte contributo dal basso verso l’alto da parte delle nostre persone». Gli azionisti di Stellantis hanno approvato tutte le delibere sottoposte all’approvazione dell’assemblea generale annuale tenutasi oggi ad Amsterdam: fra queste la proposta di distribuire un dividendo di 4,2 miliardi di euro sulle azioni ordinarie.
La ripartizione proposta, si segnala in una nota del gruppo, prevede il pagamento ai detentori di azioni ordinarie di 1,34 euro per ogni azione ordinaria in circolazione (per le azioni ordinarie negoziate al Nyese il dividendo sarà pari a 1,463548 dollari per ogni azione).
Con il voto odierno è stata approvata la politica di remunerazione dei vertici del gruppo che vede, fra l’altro, un incremento della retribuzione dell’ad Carlos Tavares che - per via di un piano di incentivazione a lungo termine - passa dai 19,15 milioni di euro del 2021 a 23,46 milioni per lo scorso anno: come si spiega nel rapporto sottoposto al voto degli azionisti, ciò significa che la retribuzione di Tavares è 365 volte quella media dei 282.926 dipendenti del gruppo (64.328 euro). Nel 2021 questo rapporto era di 298 a fronte di una retribuzione media di 58.475 euro.
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