ROMA – La scuderia cinese Nio (ex NextEv) ha riportato un pilota italiano in Formula E, Luca Filippi. Il team aveva esordito alla grande nel campionato...
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Le monoposto Nio non si piazzano fra le prime tre del mondiale elettrico dal 6 giugno del 2015 a Mosca. Si tratta di due anni e mezzo di digiuno forzato dei quali i piloti ed i meccanici del team avrebbero fatto volentieri a meno. Oliver Turvey è stato chiamato per disputare le ultime due gare del primo campionato e da allora è sempre rimasto. Da qualche mese il suo nuovo compagno di scuderia è l'italiano Filippi, che è già riuscito a piazzarsi decimo all'esordio.
Turvey, almeno finora, non ha ancora dimostrato di essere un vincente. Il suo miglior piazzamento nel circuito a zero emissioni è stato il sesto posto. Che ha conquistato almeno una volta a partire dalla seconda edizione del campionato. Il team sembra decisamente interessato alla sperimentazione. Aveva adottato la soluzione del doppio motore nel secondo campionato, rstando poi la sola squadra a mantenere questa strategia anche nella terza. Forse anche per contribuire alla messa a punto della supercar a zero emissioni Nio EP9.
Su Filippi si concentrano una parte delle speranze italiane: nel motorsport il Belpaese non brilla più come un tempo. Il 32enne piemontese ha corso nella GP2, in Formula 3000, in Formula Renault, nell'Auto GP e nell'IndyCar. Secondo il team leader Gerry Hughes, Turvey e Filippi costituiscono una «una formidabile coppia di piloti». Dopo due ePrix la scuderia è settima con 9 punti. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino