Tornano il Wrc e Ogier (Toyota) con la terza tappa del mondiale in Messico, dove il francese ha già vinto 6 volte

La Yaris WRC di Ogier
GUANAJUATO – Dalla neve alla sabbia. Dopo oltre un mese di letargo riparte il World Rally Championship 2023 (Wrc). La terza gara della stagione si corre in Messico tra...

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GUANAJUATO – Dalla neve alla sabbia. Dopo oltre un mese di letargo riparte il World Rally Championship 2023 (Wrc). La terza gara della stagione si corre in Messico tra giovedì (due stage per un totale di meno di 2.500 metri) e domenica lungo un tracciato di quasi 321 chilometri spalmati su 23 cronometrate. La prova centro americana segna il rientro di Sébastien Ogier (primo nella tappa inaugurale della stagione), che ha vinto 6 delle ultime 8 edizioni del Rally del Messico inserito nel circuito mondiale ed è arrivato secondo nelle altre due: è il solo partente ad aver già trionfato nel paese.

Ott Tänak è reduce dall'affermazione in Svezia e consente alla Ford M-Sport di partire davanti con la Puma plug-in: l'estone ha 41 punti, ossia 3 lunghezze di vantaggio sul campione in carica, il finlandese della Toyota Gazoo Kalle Rovanperä, cui manca un successo iridato dall'ottobre del 2022. Il costruttore giapponese punta in alto schierando proprio Ogier, cui è stata affidata la quarta macchina. Le altre due sono guidate come sempre da Elfyn Evans (il quarto della generale) e da Takamoto Katsuta.

Il team britannico che impiega le auto dell'Ovale Blu schiera altri due equipaggi, quelli capitanati dal francese Pierre-Louis Loubet e dal 59enne greco Jourdan Serderidis. L'ambiziosa Hyundai affida le i20 N ad un navigato terzetto. Thierry Neuville guida per restare podio virtuale (è terzo a quota 32 grazie proprio a due terzi posti) e, se possibile, guadagnare posizioni, Esapekka Lappi per migliorare la sua settima piazza (ottavo e settimo nelle prime due gare) e Dani Sordo, che si alterna con Craig Breen (ottimo secondo in Svezia), per tornare sul podio, dal quale manca dallo scorso settembre.

Nella graduatoria a squadre Toyota guida a quota 80, seguita dalla Hyundai (66) e dalla M-Sport (51). Sabato è la giornata più impegnativa con un totale di oltre 128 chilometri da percorrere, ma la frazione più lunga in assoluta è stata inserita alla domenica: si tratta della Otates, il secondo dei quattro stage nella giornata festiva, da 35,63 km.

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Il Mattino