Vandoorne ha vinto il Race at Home Challenge di Formula E. A Rowland l'ultima gara di Berlino

Stoffel Vandoorne ha vinto il primo Race at Home Challenge organizzato dalla Formula E
ROMA – Grazie alla “collaborazione esterna” di Sébastien Buemi (Nissan e.Dams), Stoffel Vandoorne ha vinto il primo Race at Home Challenge organizzato...

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ROMA – Grazie alla “collaborazione esterna” di Sébastien Buemi (Nissan e.Dams), Stoffel Vandoorne ha vinto il primo Race at Home Challenge organizzato dalla Formula E per raccogliere fondi per l'Unicef. Al belga è bastato il secondo posto sul circuito virtuale di Berlino per aggiudicarsi la competizione al simulatore, articolata su 8 gare. Il pilota della Mercedes-Benz Eq ha conquistato un solo successo, ma ben quattro pole.


Nella gara decisiva Vandoorne ha ottenuto il terzo tempo in qualifica alle spalle del poleman della Nissan e.Dams Oliver Rowland (che ha poi vinto la gara, la seconda al simulatore) e di Pascal Wehrlein, rispetto al quale aveva un ritardo di 14 punti in classifica. Il campionato è stato deciso poco dopo il via, con la solita carambola che ha visto protagonista Buemi. Le ripercussioni dell'incidente hanno coinvolto Wehrlein, precipitato nelle retrovie.

Malgrado il suo disperato recupero, il tedesco della Mahindra è rimasto fuori dalla zona punti (12°) ed ha chiuso il campionato al simulatore con 130 punti, gli stessi di ieri. Vandoorne è arrivato a 154 e, sportivamente, ha dichiarato che la gara sarebbe stata più avvincente se il rivale non fosse uscito di scena praticamente subito.

In testa, non a caso, non ci sono stati scossoni: Rowland ha amministrato la prima posizione che Vandoorne non ha voluto insidiare limitando i rischi. Maximilian Günther (Bmw i Andretti), che aveva vinto il prologo e le prime due gare, si è classificato terzo, sorpassato però nella classifica assoluta da Rowland, che è salito sul podio virtuale con 122 punti, 4 lunghezze in più del tedesco. Il titolo a squadre è andato alla Mercedes-Benz Eq con 172 punti. Poi la Nissan e.Dams con 151 e la Mahindra con 132. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino