SALOU – Ott Tänak potrebbe vincere il titolo iridato di rally già nel fine settimana. Indipendentisti permettendo (non è escluso, anche se improbabile,...
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La gara iberica è la penultima del calendario 2019 del World Rally Championship e con il suo tracciato misto (sterrato e asfalto) è sempre ricco di sorprese. Come quella di Sébastien Loeb, nel 2018 in gara con il Doppio Chevron e adesso con la scuderia coreana, che si era aggiudicato la gara sei anni dopo l'ultima affermazione (2012) e dopo una lunga assenza dal Wrc. Con sei successi in questa stagione, Tänak è senza dubbio il favorito d'obbligo per il titolo. In Catalogna è probabile che si “limiti” a controllare la corsa e gli avversari. Ogier, invece, sarà chiamato a spingere a fondo con tutti i rischi che questo comporta.
Gli equipaggi sono attesi da 17 cronometrate, la prima delle quali nella serata di oggi, sullo sterrato. I chilometri complessivi contro il tempo sono oltre 325. Nell'entry list del Wrc1 non ci sono novità. Ci sono le conferme del rientro di Elfyn Evans con la Ford Fiesta della scuderia M-Sport e della presenza di Loeb, la sesta di questo campionato. Toyota schiera quattro auto: oltre alla Yaris di Tänak ci sono quelle di Jari-Matti Latvala, di Kris Meeke (quarto della generale) e del giapponese Takamoto Katsuta, peraltro non in lizza per la classifica a squadre guidata da Hyundai con 8 lunghezze di margine sul team nipponico.
La scuderia guidata dall'italiano Andrea Adamo, oltre a Loeb affianca a Neuville il campione di casa, lo spagnolo Dani Sordo. Citroen, infine, schiera il solito promettente Esapekka Lappi (tre secondi posti in questa stagione). Leggi l'articolo completo su
Il Mattino