CORDOBA – Il Rally perfetto. Almeno finora. Elfyn Evans, il 29enne britannico che guida la terza Ford Fiesta “ufficiale” della scuderia M-Sport, è in...
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Prima al settimo stage, la quinta tappa del Fia World Rally Championship sembrava poter contribuire a rendere ancora più avvincente il mondiale, perché Jari-Matti Latvala era terzo con la sua Toyota Yaris e precedeva la Ford dell'attuale leader della classifica iridata, Sèbastien Ogier. Nel secondo passaggio sulla Santa Rosa-San Augustin il finlandese ha avuto un problema ad una gomma perdendo quasi 40 secondi e scivolando al sesto posto, ad un minuto e mezzo da leader. Anche il campione del mondo ha avuto i suoi contrattempi, che però non gli hanno impedito di chiudere la durissima seconda giornata (temperature fino a 40°) in quarta posizione a 1.06.
Thierry Neuville (Hyundai i20 Coupé) ha vinto l'ultimo stage ed è terzo, con Ostberg a tiro (lo precede di 5 secondi), ma anche con Ogier che gli fa sentire il fiato sul collo a 6. Con une delle altre due auto coreane, Hayden Paddon ha completato il riscatto della scuderia vincendo le due crono prime del compagno di squadra archiviando la giornata con un prodigioso recupero dalla 19° alla 7° piazza, anche se a oltre 3 minuti e 40 di ritardo. L'estone Ott Tänak aveva cominciato la giornata al nono posto e l'ha chiusa quinto, a meno di 5 secondi dal compagno di squadra Ogier, che sembra doversi arrendere all'idea di non vincere il Rally di Argentina nemmeno quest'anno.
Per Citroën è stato un venerdì nero con Kris Meeke uscito di strada al quarto stage («mi ha sorpreso un dosso»): i danni alla sua C3 non gli hanno consentito di arrivare fino in fondo, ma la scuderia ha ufficializzato che oggi sarà di nuovo in gara. Craig Been, finora sempre attento con tre quinti posti in altrettante gare, ha dovuto fermarsi per la rottura della trasmissione rimediata nella quarta frazione, ma già dopo la terza aveva perso 7 posizioni. Anche lui ripartirà questa mattina. Nella Top 10 c'è Lorenzo Bertelli, ottavo, a 4 minuti e 13 secondi, seguito dalla seconda Toyota, quella di Juho Hänninen.
Il Mattino