CORDOBA – Per il suo 29simo compleanno (compiuti qualche giorno fa, il 20 aprile) il pilota neozelandese Hayden Paddon si è fatto il miglior regalo possibile: il primo e...
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Paddon ha vinto quattro speciali e, soprattutto, il power stage finale tenendo a debita distanza il francese, che prima dell'ultima cronometrata accusava appena 2,6 secondi di ritardo. Il neozelandese ha chiuso con un margine di 14 secondi dopo avere guadagnato la testa del rally alla quattordicesima tornata. Ogier si è aggiudicato “solo” quattro prove ed è sempre stato costretto ad inseguire. Quella sudamericana è stata una prova ad “eliminazione”. Il finlandese Jari-Matti Latvala (16° alla fine) si è cappottato con la propria Polo R quando era in testa alla gara nella 14esima cronometrata. Prima di lui, anche il belga della Hyundai Thierry Neuville aveva avuto qualche disavventura: tra gli altri problemi, gli si era pure aperta la portiera posteriore destra.
Le insidie del tracciato, con i suoi profondi guadi ed i suoi tratti in altura (oltre 2.000 metri di quota) hanno lasciato il segno. Anche in classifica. Alle spalle di Paddon (la cui stella aveva cominciato a brillare nel Rally di Sardegna, un anno fa) e Ogier, si è piazzato il norvegese della Volkswagen Andreas Mikkelsen (oltre 65 secondi di ritardo). Quindi Dani Sordo (Hyundai), Mads Ostberg (Ford Fiesta RS) e Neuville.
Con la vittoria argentina, Paddon è balzato al secondo posto della classifica piloti con 57 punti. In testa c'è sempre Ogier (96). Ostberg è terzo con 52, seguito Mikkelsen con 48. Lo spagnolo Dani Sordo è quinto a quota 44. Nella graduatoria costruttori, Volkswagen ha mantenuto a distanza Hyundai, che accusa sempre 36 punti di ritardo: 117 contro 81 (prima era 97 contro 61). M-Sport è terza a quota 62. La quinta prova si disputa tra il 20 ed il 22 maggio, fine settimana nel quale il WRC torna in Europa.
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Il Mattino