MONTECARLO – Orfana di Volkswagen, il costruttore che ha dominato le ultime quattro edizioni, il World Rally Championship (WRC) riparte da Montecarlo, prima delle tredici...
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Con il Rally di Montecarlo, che si corre per l'85° volta, scatta una tra le stagioni più interessanti di sempre grazie alla presenza di ben quattro costruttori e, probabilmente, anche grazie alle correzioni al regolamento. Una risulterà particolarmente gradita a Ogier, che si è sempre lamentato di dover “spazzare” la pista agli avversari. La “nuova” formula è quella vecchia, cioè quella impiegata fino al 2014. Nella prima giornata i piloti scatteranno sulla base della classifica mondiale, mentre in quelle successive l'ordine sarà invertito rispetto alla Top 10 della graduatoria: chi è in testa parte come decimo.
I costruttori potranno inoltre schierare tre auto (più potenti rispetto al passato, fino a 380 CV) e le migliori due raccoglieranno punti per la classifica iridata. Una soluzione che dovrebbe arricchire lo spettacolo, soprattutto se una macchina non sarà nettamente superiore alle altre. Il nuovo calendario ha imposto il pendolarismo sudamericano con le prove non più consecutive di Messico e Argentina (sono inframezzate dalla gara in Corsica, anticipata all'inizio di aprile) che costringerà le scuderie ad una doppia trasferta. Settembre è stato liberato da ogni gara (l'anno scorso era stato inserito il Rally di Cina, poi cancellato), mentre la tappa conclusiva è stata ancora assegnata all'Australia (17-19 novembre).
Questo il calendario completo: Montecarlo (misto) 20-22 gennaio, Svezia (neve) 10-12 febbraio, Messico (sterrato) 10-12 marzo, Francia (asfalto) 7-9 aprile, Argentina (sterrato) 28-30 aprile, Portogallo (sterrato) 19-21 maggio, Italia (sterrato) 9-11 giugno, Polonia (sterrato) 30 giugno – 2 luglio, Finlandia (sterrato) 28-30 luglio, Germania (asfalto) 19-20 agosto, Spagna (misto) 6-8 ottobre, Regno Unito (sterrato) 27-29 ottobre e Australia (sterrato) 17-19 novembre.
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Il Mattino