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«Tenera viva la memoria», ha esortato ieri il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. E Napoli obbedisce con iniziative solenni, momenti di ricordo e celebrazioni istituzionali. Ma anche con una marcia antifascista, promossa da movimenti antigovernativi. Tra turisti e febbre scudetto, Napoli si prepara a vivere un 25 aprile in festa. Dove la gioia del tifo e lo svago dei turisti non toglieranno nulla al messaggio morale, politico e storico della giornata. Due le iniziative istituzionali di particolare rilievo: le cerimonie in memoria dei caduti. Alle 10.15 al mausoleo di Posillipo, dove sono sepolte le salme di 17 napoletani morti durante le Quattro Giornate e, un'ora dopo in piazza Carità, davanti al monumento dedicato a Salvo D'Acquisto, carabiniere eroe della seconda guerra mondiale. Alla deposizione della corona d'alloro in piazza Carità alle 11 ci saranno il sindaco Gaetano Manfredi, il prefetto Claudio Palomba e il presidente dell'Anpi della provincia di Napoli Ciro Raia.
Si tratta di una giornata della Liberazione assai particolare per Napoli. Con la scomparsa di Antonio Amoretti, avvenuta lo scorso 23 dicembre, per la città sarà il primo 25 aprile senza partigiani: era lui, infatti, l'ultimo dei combattenti che tra il 27 e il 30 settembre 1943 insorsero contro l'occupazione tedesca. La scorsa settimana è stata intitolata a lui la sede dell'Anpi (Associazione nazionale partigiani italiani) di Napoli centro. La sua assenza si sentirà ma la sua figura sarà ricordata e i suoi insegnamenti resi vivi durante le iniziative. Bene ricordare che il sindaco Manfredi tiene a promuovere il ricordo delle 4 giornate tanto che ha istituito un comitato ad hoc affidandone la guida al professor Guido D'Agostino.
Alle due iniziative di Posillipo e piazza Carità parteciperanno anche i tre principali sindacati. «La festa della Liberazione verrà ricordata con un manifesto di Cgil, Cisl e Uil», annunciano le tre sigle. Nelle diverse manifestazioni che si svolgeranno a Napoli e nella sua provincia «testimonieremo, con la nostra presenza, i valori della libertà, della Costituzione e dell'antifascismo a partire dal diritto al lavoro. Alla Costituzione, di cui ricorre il settantacinquesimo anniversario, - spiegano Cgil, Cisl e Uil - sarà dedicato anche il Primo maggio. Lavoro e costituzione, quindi, un connubio inscindibile, perché è sui diritti del lavoro che si fondano tutti gli altri diritti. È doveroso - chiudono i sindacati - dedicare queste giornate anche ai padri fondatori della nostra Costituzione, garante delle nostre libertà». Anche il Partito democratico, con la presenza del deputato Marco Sarracino, ha già annunciato che parteciperà all'evento di piazza Carità.
Il settantottesimo anniversario della Liberazione, però, è contrassegnato a livello nazionale dalle polemiche. Anche a Napoli è in programma una manifestazione antifascista a cui parteciperanno svariati movimenti di sinistra che già quattro giorni fa hanno contestato il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi in visita a Napoli. Il corteo partirà alle 10 da piazza Garibaldi e i toni, nonostante i reiterati appelli alla pacificazione nazionale, sono duri nei confronti di un Governo giudicato «di estrema destra autoritario e antimeridionale», come scrivono gli organizzatori nel pubblicizzare l'evento sui social. In piazza, tra gli altri, il movimento migranti e gli esponenti di Potere al Popolo. «La Liberazione, oggi, non è un qualcosa da commemorare, ma è un invito a lottare contro uno dei governi più a destra della storia della Repubblica», spiega l'esponente di Pap Chiara Capretti.
Tra gli appuntamenti importanti da segnalare per la giornata di oggi anche quello organizzato dal Sugc (Sindacato unitario giornalisti della Campania): una cerimonia commemorativa in piazza Giovanni Bovio (piazza della Borsa) in prossimità del luogo dove, nel gennaio 2020, furono installate nove pietre d'inciampo a perenne ricordo di altrettante vittime della barbarie nazi-fascista.
Il Mattino