«Il dolore non si rimargina mai, anzi con il tempo si diventa sempre più fragili rispetto ad una vicenda che ti sconvolge la vita». ...
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Commenta con queste parole e con le lacrime agli occhi Angela Procaccini, la giornata in memoria della figlia Simonetta Lamberti, vittima innocente di camorra.
La piccola 11enne perse la vita a Cava de Tirreni 36 anni fa, quando a seguito di un attentato ai danni del padre – il magistrato Alfonso Lamberti – fu centrata alla testa dai sicari che la uccisero sul colpo.
Oggi il sindaco di Napoli Luigi de Magistris l’ha ricordata insieme ai fratelli Simonetta Serena e Stefano, inaugurando un largo in suo nome. Al centro di “Largo Simonetta Lamberti”, è stato piantato anche un ulivo come simbolo di pace ed in concomitanza della Giornata Nazionale dell’Albero.
«Dal giorno della morte di Simonetta è cambiato tutto» continua Angela, «e oggi la ferita si riapre. Con questo largo spero che le giovani generazioni possano conoscere la mia storia. È importante ricordare queste vicende perché ci danno l’idea di quanto è necessario percorrere la via della legalità». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino