Acerra. Contro le polveri sottili, il sindaco istituisce il «divieto di circolazione a targhe alterne»

Acerra. Contro le polveri sottili, il sindaco istituisce il «divieto di circolazione a targhe alterne»
ACERRA. Le micidiali polveri sottili appestano l'aria della città . Le centraline dell'Arpac segnalano lo scorso 23 dicembre sforamenti e concentrazioni record del...

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ACERRA. Le micidiali polveri sottili appestano l'aria della città . Le centraline dell'Arpac segnalano lo scorso 23 dicembre sforamenti e concentrazioni record del temibilissimo pm 10. Ci sono da adottare provvedimenti a tutela della salute pubblica.


Ed ecco che il sindaco di Acerra, Raffaele Lettieri firma due ordinanze: una che limita l'accensione dei riscaldamenti fino al 10 gennaio e l'altra che intende istituire per lo stesso periodo la circolazione delle auto a targhe alterne. Ma proprio su questo provvedimento e sul sito istituzionale del Comune, complice probabilmente la fretta con cui si volevano rendere effettive le misure antismog, compare l'esatto contrario. "Divieto di circolazione veicolare a targhe alterne" è scritto nell'oggetto dell'ordinanza numero 43 firmata dal primo cittadino il dicembre pomeriggio ed entrata in vigore il giorno successivo. E la svista non è passata inosservata tanto da diventare in poche ore virale su Facebook.

Decine di commenti tra l'ironia e l'arrabbiato, per l'immediata applicazione dell'ordinanza, hanno affollato le bacheche del popolare social network. Nel provvedimento è specificato che da ieri fino al 3 gennaio potranno circolare dalle 8 alle 14 alternativamente le auto con targa dispari e poi pari (eccetto per domani che non vi è alcuna limitazione) e che dal 4 al 10 gennaio il dispositivo sarà in vigore dalle 14 alle 20. Ma comunque prima del calendario c'è la dizione in cui il sindaco "ordina il divieto di circolazione veicolare, a targhe alterne, sull'intero territorio comunale". In Municipio, hanno ritenuto che quelle due virgole tra cui sono comprese "a targhe alterne" fosse sufficiente a chiarire il senso dell'ordinanza. Ma a Montecatini Terme, e negli altri Comuni della Penisola, i sindaci hanno ordinato e non vietato la circolazione a targhe alterne.  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino