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Il Puc di Acerra ( Napoli) blinda l'area industriale da nuovi insediamenti e dalla variazione di destinazione d'uso di quelli già esistenti, mettendo quindi un freno alla richiesta di un'azienda di trattare rifiuti liquidi, contro la quale il Comune ha dato parere negativo. È quanto emerso dalla conferenza di servizi, per approvare la richiesta di un'azienda pre-esistente a trattare rifiuti liquidi per conto terzi e contro la quale si è scagliato anche il vescovo Antonio Di Donna, svoltasi oggi e rinviata a data da destinarsi alla luce dei nuovi documenti prodotti dal Comune di Acerra e dall'indisponibilità a partecipare di alcuni tecnici di parte.
Nel corso della conferenza è stato lo stesso sindaco Raffaele Lettieri ad annunciare che stamattina, con delibera di Giunta, è stato approvato il nuovo Puc che fa scattare le norme di salvaguardia e che prevede «l'esclusione - ha spiegato la fascia tricolore - di tutti gli interventi di trattamento e recupero di rifiuti speciali». «Il Puc - ha aggiunto Lettieri - si aggiunge al certificato di destinazione urbanistica del 27 settembre, che esprime in maniera chiara il parere negativo al progetto proposto, in quanto nel piano regolatore generale quella è una zona agricola e non sono consentiti cambi.
Il Mattino