Una delibera di giunta per incominciare a mettere ordine nella babele di associazioni che usufruiscono di locali comunali a canoni superagevolati. È questo il primo atto...
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Era stata una delibera comunale del 1995 a fissare il regolamento in base al quale per le associazioni ed i partiti erano previsti canoni agevolati del 50%. Ma quella stessa delibera, negli anni successivi, era stata spesso disattesa. E così erano venuti fuori i tanti casi di associazioni con comodato gratuito o con canoni di fitto al 10% - o poco più - del valore di mercato. Sono in tutto 71 le associazioni, che, secondo la commissione consiliare Patrimonio, hanno goduto di comodati o di canoni agevolati. Altre 228 sono, invece, quelle che hanno avuto contratti al 50%. Queste ultime corrispondono ad una pluralità di soggetti comprendente, oltre alle associazioni, anche istituti religiosi, ASL e forze dell’ordine. E la delibera già predisposta, negli ultimi giorni, dal Comune punta proprio a ristabilire la riduzione del canone al 50% per tutte quelle associazioni che hanno avuto condizioni di favore negli anni scorsi. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino