Al Pan la personale antologica di Pasquale Della Monaco

Flavio Cuccurullo, Pasquale Della Monaco, Lorenzo Traverso, Alberto Mancini
Pittore, ceramista, regista teatrale. Chi è soprattutto Pasquale Della Monaco se non un artista a tutto tondo. Si definisce “un espressionista mediterraneo”. La...

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Pittore, ceramista, regista teatrale. Chi è soprattutto Pasquale Della Monaco se non un artista a tutto tondo. Si definisce “un espressionista mediterraneo”. La mostra in questi giorni al Palazzo delle Arti di Napoli - sarà possibile visitarla sino al 30 marzo -  definisce meglio le radici e gli sviluppi dell’eclettismo di Della Monaco. Il percorso tra le opere, un viaggio antologico dal 1963 ad oggi, offre uno sguardo d’insieme sui cinquant’anni e più di arte di colui che numerosi ricorderanno anche come l’animatore culturale della collina di Pizzofalcone e delle sue rampe, tra il castelletto neogotico dell’architetto Lamont Young e la culla della civiltà cittadina, Monte Echia.

 
Della Monaco con la personale propone l’evoluzione continua della propria sensibilità. Da oltre mezzo secolo indaga tra le balaustre ed i cavi che sorreggono il mutevole circo della vita. Si pone aperto a recepirne le tragedie e le vanità. Accoglie le contrastanti emozioni delle anime che occupano regolarmente la scena, offrendo alle suddette «la possibilità di risorgere, senza la rassegnazione ed il lamento provocati dalla peste emozionale». Della Monaco svela il volto, oltre la maschera, dei propri soggetti. «Percorrendo questa vita, questa strada con varie emozioni, ed osservando gli esseri umani, ho potuto esprime quello che viene considerato il gran circo della vita». Dice di volersi esporre oltre la maschera, verso le emozioni che risultano incontrollabili quando si raccontano delle storie.
 
Prosegue, discorrendo sul sommerso dei protagonisti delle proprie opere. Su quanto risultiamo essere condizionati dagli eventi. Su quanto desidereremmo essere liberi. «Potremmo volerci più bene. Non conosco chi abbia creato certe differenze. Può capitare così alle volte che ci ritroviamo spesso uno contro l’altro». Dunque, si palesa oltre la maschera la realtà. «Espongo, al di là della maschera, tentando di sfuggire dalla massificazione che non rende giustizia alla personalità individuale. La maschera è ciò che appare sotto condizionamento». Il percorso artistico prosegue intanto ininterrotto da oltre cinquant’anni, parimenti all’opera di disvelamento. Nelle opere ultime risulta tangibile l’evoluzione artistica di Della Monaco. «Non ho alcuna pretesa. Sono però continuamente alla ricerca di nuove stimolazioni».


Durante il pomeriggio del 18, presso i saloni nei quali è stata allestita la personale dell’artista, si è tenuto il primo degli incontri dedicati alla presentazione della mostra. Hanno allietato la permanenza dei visitatori le esecuzioni al piano da parte di tre giovani musicisti - Alberto Mancini, Flavio Cuccurullo e Lorenzo Traverso -. I prossimi incontri sono previsti per le date del 25, 27 e 29.  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino