Siamo alle solite. Fleming si meritò il Nobel grazie ad una capsula dimenticata aperta ma a scoprire l'antibiotico dalle muffe, la penicillina, fu 35 anni prima un...
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Si rese conto che, quando il pozzo veniva pulito dalle muffe, le persone si ammalavano di gastroenteriti. Così approfondì in laboratorio, e ne comprese il potere battericida. Nel 1895 i suoi studi, dal titolo "Sugli estratti di alcune muffe", furono pubblicati sugli annali di igiene sperimentale anticipando i risultati inglesi di molti anni dopo. Il mondo accademico italiano non era pronto a recepire questa innovazione e l'incomprensione, così come l'amore ostacolato e malvisto dalla famiglia per una cugina fece allontanare Tiberio da Napoli. Quando vi fece ritorno, per riprendere gli studi, morì poco dopo, a soli 45 anni.
Ora il pozzo appartiene ad un'altra famiglia ed è di nuovo in vendita insieme al giardino e alla residenza intorno. Ma la comunità scientifica con l'aiuto di alcune associazioni, tra cui "Agrippinus", sta tentando di riaprire e riabilitare il pozzo con la sua portata storica.
A ripercorrere l'affascinante vicenda la testimonianza nel video de Il Mattino di Sergio De Rosa, figlio di Salvatore, scienziato dell'Istituto di chimica biomolecolare (Icb) del Cnr di Pozzuoli, che è stato un appassionato studioso di Tiberio. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino