Boscotrecase. Dopo il decesso del 47enne Aldo Gionta, cugino omonimo del più noto boss poeta di Torre Annunziata e nipote del capoclan Valentino, la situazione...
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Dalla direzione strategica dell'Asl Napoli 3 Sud, invece, fanno sapere che «saranno fatti tutti gli accertamenti del caso per verificare se ci siano responsabilità individuali nell'episodio». Nel frattempo, in attesa della fissazione dell'autopsia, la Procura di Torre Annunziata ha aperto un fascicolo d'inchiesta, al momento contro ignoti, per stabilire con certezza se si tratti o meno di un caso di malasanità.
Aldo Gionta è deceduto nella mattinata di ieri, poco prima di essere sottoposto ad un intervento di riduzione della frattura scomposta a tibia e perone rimediata dopo un incidente stradale, ma poco dopo la somministrazione dell'anestesia spinale.
I carabinieri della stazione di Trecase e della compagnia di Torre Annunziata, guidati dal capitano Andrea Rapone, hanno sequestrato la cartella clinica e la salma del 47enne, in attesa di ulteriori disposizioni da parte della Procura oplontina.
Intanto, i familiari di Gionta si sono rivolti agli avvocati Giovanni Tortora e Gaetano Rapacciuolo, che si sono riservati di nominare un perito di parte per seguire l'esame autoptico che sarà effettuato presso l'obitorio di Castellammare di Stabia. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino