Aliscafi da Napoli, biglietti più cari per i turisti nell'uovo di Pasqua

Aliscafi da Napoli, biglietti più cari per i turisti nell'uovo di Pasqua
Aumenterà il costo dei biglietti sulle vie del mare. La proposta elaborata al tavolo regionale con armatori e amministratori locali indica un ritocco verso l'alto del...

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Aumenterà il costo dei biglietti sulle vie del mare. La proposta elaborata al tavolo regionale con armatori e amministratori locali indica un ritocco verso l'alto del 5%, mentre resta invariato il costo del biglietto per pendolari e residenti. È il risultato raggiunto al termine di una serrata trattativa: gli armatori hanno messo sul tavolo non solo l'adeguamento Istat, fermo da oltre tre anni, ma anche i vertiginosi aumenti del prezzo del carburante e, soprattutto, le mancate compensazioni per il minor traffico dovuto al Covid, che pure erano state promesse dal governo e che invece sono ferme perché configurate dall'Ue come illegittimi aiuti di Stato. Un braccio di ferro, quest'ultimo, che penalizza oltremodo gli armatori: proprio la promessa degli aiuti ha scongiurato il fermo totale nei mesi più difficili della pandemia. «Siamo riusciti - dice il delegato ai Trasporti della giunta regionale, Luca Cascone - a raggiungere una mediazione accettabile lasciando innanzitutto fuori dagli aumenti i residenti e i pendolari. La bozza di accordo ora è al vaglio delle amministrazioni locali, poi passerà agli armatori. Subito dopo ci sarà un provvedimento ad hoc della Regione». L'obiettivo è far scattare la novità a partire dal ponte pasquale.

L'aumento del 5% non è esattamente un invito per le migliaia di turisti pronti, dopo due anni di restrizioni, a riprendere a viaggiare. «Si tratta - spiega Cascone - del solo adeguamento Istat maturato negli ultimi tre anni. Gli armatori hanno insistito molto anche sugli aumenti del carburante. Un aspetto, questo, che dovrà essere valutato innanzitutto in sede di governo centrale. Noi agli armatori abbiamo chiesto un modello unico per i biglietti di tutte le compagnie in modo da facilitare il più possibile la vendita online». Dal canto loro gli amministratori locali hanno insistito molto soprattutto sulla necessità di non aumentare il costo dei biglietti per pendolari e residenti. «Una richiesta che abbiamo subito accolto - ha sottolineato Cascone - perché le difficoltà del momento non sono assolutamente compatibili con l'aumento dei costi da sostenere per spostarsi». 

Soddisfatta la principale richiesta degli amministratori è rimasta sul tavolo la proposta degli armatori di estendere da subito l'adeguamento Istat anche al 2022, visto che proprio in questi mesi l'inflazione ha ripreso a galoppare. «Gli adeguamenti Istat - dice Maurizio Aponte, ceo di Navigazione libera del Golfo - ci sono dovuti per legge. Non capiamo perché non si vuole prevedere anche il 2022. Ora aspettiamo di leggere la proposta ufficiale della Regione per poter esprimere un parere complessivo che, comunque, dovrà ribadire che con gli attuali costi del carburante e con i mancati sostegni della pandemia è difficile andare avanti per molto tempo». Il costo di un biglietto ordinario sulla tratta Napoli-Capri è di 20 euro. Con l'aumento del 5% ne costerà 21. Per una famiglia di quattro persone, l'incremento dei costi tra andata e ritorno sarà di otto euro. Ma questo non sembra preoccupare nessuno. «Avevamo chiesto - aggiunge Maurizio Aponte - di aumentare di 30 centesimi anche il costo del biglietto di residenti e pendolari. Abbiamo avuto solo dinieghi su questo fronte nonostante il fatto che ci troviamo davanti a un aumento vertiginoso del costo del carburante. Gli sforzi che abbiamo fatto nei lunghi mesi della pandemia dovevano essere ricompensati con adeguati ristori. Non è arrivato un solo euro eppure non abbiamo mai fermato i servizi. Lavorare in queste condizioni diventa ogni giorno più difficile».

Dettagliata la richiesta del sindaco di Capri, Marino Lembo. «Va bene l'adeguamento Istat - dice - ma chiediamo con forza servizi di qualità. È impensabile che nel 2022 il biglietto prenotato online vada poi ritirato obbligatoriamente alla biglietteria. Oggi ci sono gli strumenti tecnici per mettere in rete tutto il servizio e avere costantemente il controllo della situazione. Invece con tanti passaggi inutili rendiamo farraginoso il servizio con ricadute pessime anche per quanto riguarda l'immagine». 

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Il Mattino