«Bentornato Apollo»!, l'ultima statua ritrovata, in mostra al castello di Baia

Sarà visibile nella mostra "20 spanne sotto il mare. Emersioni di memoria dal parco sommerso di Baia"

Bentornato Apollo! L'ultima statua ritrovata, in mostra al castello di Baia
Quando fu individuata nel 2013 sul fondale di Baia, nei Campi Flegrei, la preziosa figura in marmo, era spezzata in tre parti. ...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Quando fu individuata nel 2013 sul fondale di Baia, nei Campi Flegrei, la preziosa figura in marmo, era spezzata in tre parti.

Da subito gli archeologi della soprintendenza compresero l'importanza del ritrovamento, in particolare la raffigurazione, di una particolare veste femminile in tessuto fine, aveva portato a considerare quella statua acefala, come  la raffigurazione di peplophoros, ovvero la “portatrice del peplo”.

Ma solo durante il restauro della statua, operato nel laboratorio di materiali lapidei dell’Istituto Centrale per il Restauro di Roma, da Adriano Casagrande e Sofia Oliveti, ricomposti i tre frammenti recuperati, alcuni dettagli -  piccoli fori individuati sul panneggio in marmo, con tracce di residui metallici -  hanno permesso di formulare nuove considerazioni, attribuendo la scultura ad Apollo Musagète, guida delle Muse, raffigurato con la lira.

Oggi l'Apollo Baiano è tornato a casa e sarà visibile, assieme ad altri preziosi ritrovamenti marmorei avvenuti negli ultimi anni presso il Parco sommerso di Baia - due trapezofori con volto felino e l’elegante capitello di pilastro in mamo bianco - nell'allestimento della mostra “20 spanne sotto il mare. Emersioni di memoria dal parco sommerso di Baia”.

L'esposizione, accompagnata da eccezionali fotografie dell’area delle Terme del Lacus, da cui questi elementi provengono, assieme ai numerosi mosaici policromi che caratterizzavano le stanze di questo impianto termale, tra i più importanti dell’antico centro flegreo, realizzate da Pasquale Vassallo ed Eduardo Ruspantini, sarà inaugurata venerdì 14 luglio alle 18, presso le sale della piazza d’Armi del Museo archeologico dei Campi Flegrei nel Castello di Baia.

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino