La Guardia di Finanza di Napoli ha notificato tra ieri e oggi 33 avvisi di conclusione indagini a 29 persone e 4 società coinvolte nell'indagine della Procura della...
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Tra i 33 indagati figura anche Francesco Alfonso Bottino, ex direttore generale dell'ospedale S.
Tra gli indagati c'è Loredana Di Vico, responsabile dell'unità operativa complessa acquisizione beni e servizi dell'Asl Napoli 1 Centro, preposta all'istruzione delle procedure per le forniture elettromedicali, gli imprenditori Vincenzo Dell'Accio, al quale la donna era legata da uno stretto rapporto, e suoi parenti, Rosario, Antonio e Claudia dell'Accio. Tutti erano stati già raggiunti dalla misure cautelari degli arresti domiciliari. Avvisi di conclusione indagini anche nei confronti dei quattro rappresentanti delle società Lga, Maflamed, Frag Hospital e Vicamed, alcuni dei quali risultati essere dei prestanome dei dell'Accio. Tra gli indagati spiccano un medico dirigente dell'ospedale San Giovanni Bosco e due dipendenti dell'unità operativa complessa gestione economico finanziaria informatizzata dell'Asl Napoli 1, che erano addetti alla liquidazione. I tre rispondono di corruzione per avere ricevuto regali dall'imprenditore Dell'Accio al fine di compiere atti contrari ai doveri d'ufficio. Tra i benefit che gli indagati avevano ricevuto figurano anche dei buoni da spendere presso una pasticceria di Napoli, un biglietto ferroviario Napoli-Torino e un soggiorno alberghiero in una suite. Tra gli indagati figurano anche dirigenti medici, ritenuti coinvolti in forniture di varie apparecchiature (colonne laparoscopiche, broncoscopi, colonne endoscopiche, sistemi di videoendoscopia, generatori, e strumentazione varia) per gli ospedali San Giovanni Bosco, Ospedale del Mare, Ascalesi, San Paolo, Loreto Mare di Napoli e per l'Azienda Ospedaliera S. Anna e S. Sebastiano di Caserta. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino