Appartamenti costruiti nel Parco del Vesuvio a ridosso di una frana: sequestro e denuncia

Scoperti anche capannoni illegali nei pressi della statale 268

Operazione dei carabinieri forestali
Tripla operazione dei carabinieri forestali nel Vesuviano. I militari della stazione Parco di Ottaviano, coordinati dal colonnello Angelo Marciano, hanno denunciato tre persone di...

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Tripla operazione dei carabinieri forestali nel Vesuviano. I militari della stazione Parco di Ottaviano, coordinati dal colonnello Angelo Marciano, hanno denunciato tre persone di Somma Vesuviana per abusivismo edilizio.

Durante il monitoraggio delle aree interessate da eventi franosi dovuti a dissesti idrogeologici, i militari nel corso di un sopralluogo in un fondo in località "Santa Maria delle Grazie" a Castello del comune di Somma Vesuviana in pieno Parco Nazionale del Vesuvio hanno trovato tre appartamenti senza titolo edilizio ed autorizzazioni (parere della Soprintendenza e nulla osta dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio).

I manufatti abusivi si trovano in zona "E" (agricola del piano regolatore generale) di Somma Vesuviana, nell’area del Parco Nazionale del Vesuvio, in area R4 (rischio frane molto elevato) e in una zona di protezione integrale. Dettaglio da non trascurare è che gli appartamenti sono stati costruiti a ridosso di uno smottamento di fango già segnalato dai militari nel 2020: tutto è finito sotto sequestro e il responsabile deferito alla Procura della Repubblica di Nola.

Nella seconda operazione presso dei capannoni situati nei pressi della strada statale "268" i militari hanno scoperto che sono stati costruiti in assenza di permesso e su terreni di proprietà dell’”Anas” e delle Ferrovie dello Stato”: inevitabili i sigilli e la denuncia. Nel terzo sopralluogo i militari forestali, in via Cimitero, sempre a Somma Vesuviana, all’interno di un fondo hanno scoperto la costruzione di un manufatto con copertura in ferro in zona agricola e vincolata e che le opere sono carenti di permesso di costruire con relativa autorizzazione paesaggistica. Nel caso specifico il fondo è stato oggetto di sequestro già nel giugno 2022 dagli stessi militari in quanto si stava realizzando un altro manufatto in assenza di autorizzazione: anche in questo situazione denuncia al responsabile e sequestro.

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Il Mattino