«Aprire i porti ai rifugiati», Napoli in piazza contro Di Maio e Salvini per dire no al razzismo

In piazza per chiedere di «Aprire i porti ai rifugiati», per dare una speranza a chi viaggia per giorni in mare aperto rischiando la vita. I migranti, a largo...

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In piazza per chiedere di «Aprire i porti ai rifugiati», per dare una speranza a chi viaggia per giorni in mare aperto rischiando la vita. I migranti, a largo Berlinguer, luogo in cui si è svolta la manifestazione, sventolano i loro slogan:  «Napoli Antirazzista», «Più Balotelli, meno Toninelli», e ancora «Aprite i porti, welcome refugees».

 
Mussa Sissokò del Mali racconta la sua storia, chiede una legge che garantisca pacifica convivenza tra popoli: «Una legge – racconta Mussa – prima di tutto deve essere giusta, ed è questo quello che chiediamo; i più forti vivono sul sangue dei più deboli. Siamo in piazza – continua il cittadino del Mali – per dire basta alle politiche di Salvini e Di Maio e per chiedere l’apertura dei porti agli immigrati. Noi sappiamo cosa significa stare 4 giorni in mare, lì ci sono dei morti, e chi sono i responsabili?». Mussa Sissokò alterna rabbia e lacrime nel suo racconto, vuole la verità, «Salvini deve dire la verità sull’immigrazione», dice, «loro insegnano ai giovani solo odio e razzismo, il governo italiano vive sull’immigrazione  e fa credere che siamo noi il problema».
 
Oltre ai migranti, alla manifestazione c’erano cittadini, comitati, associazioni, le forze politiche Liberi e Uguali e Potere al Popolo. «Siamo qui - dicono Francesco Dinacci, Carlo Giordano e Anna Starita, dirigenti di Liberi Uguali a Napoli - per chiedere a gran voce l'apertura dei porti per i rifugiati. Prima alla nave Aquarius e poi alla Sea Watch 3 è stato negato l'attracco nei porti italiani, in nome di un'invasione che non esiste. Prima che la prossima diventi un'estate di sangue e di annegamenti, facciamo sentire la nostra voce. Davanti a questa orribile speculazione elettorale sulla vita delle persone, condotta da Salvini con la complicità del Movimento 5 Stelle, pensiamo che tutte le forze democratiche che hanno a cuore la difesa dei diritti umani debbano unirsi e far sentire chiaro e forte al governo che queste decisioni non verranno tollerate».


Sulle bandiere della Lega e del Movimento 5 Stelle, a simboleggiare il sangue dei migranti, è stata versata vernice rossa. L'azione dimostrativa è stata messa in atto durante il presidio a largo Berlinguer indetto dalla Rete antirazzista, dal movimento Migranti Napoli e da Potere al Popolo. I manifestanti sono arrivati in corteo da piazza Garibaldi.  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino