CASTELLAMMARE. Attenzioni morbose e chat con messaggi sospetti, insieme a un video. Sono questi gli elementi che hanno fatto scattare il campanello d'allarme in famiglia, poi...
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Tutto è iniziato con un dubbio, un sospetto che si è alimentato quando i genitori della ragazzina hanno visto chat e messaggi scambiati di nascosto. Decine di sms e messaggi in chat con tanto di richieste di video da inviare sullo smartphone. Una corrispondenza che ha fatto balzare dalla sedia la coppia che si è così immediatamente rivolta alla polizia. La ragazzina ha raccontato agli investigatori che l'uomo in più di una occasione si era spinto fino al contatto fisico, con baci, abbracci e palpeggiamenti. Un rapporto sicuramente non voluto dalla 14enne, la quale però si è lasciata circuire dall'uomo, al punto di chiudersi in se stessa senza raccontare nulla ai genitori. Solo quando la madre ha scoperto la chat la ragazzina ha trovato il coraggio di parlare. Sono diverse le conversazioni passate al setaccio dai poliziotti, guidati dal primo dirigente Paolo Esposito, che hanno acquisito anche un filmato dal telefonino della ragazza. Una sequenza, inviata all'uomo, che immortala l'adolescente. Tutti elementi che hanno indotto il gip del tribunale di Torre Annunziata a firmare l'ordinanza di custodia cautelare notificata ieri mattina all'interno del cantiere tra l'incredulità dei colleghi del 39enne stabiese.
L'operaio dello stabilimento Fincantieri è descritto da tutti come un gran lavoratore e mai sono emersi sospetti sul suo conto. Ora dovrà difendersi dall'infamante accusa di violenza sessuale. La posizione dell'operaio, residente nel centro cittadino e single, al momento è al vaglio dei vertici dell'azienda di Trieste che ha già annunciato di essere pronta a provvedimenti disciplinari.
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Il Mattino