Il cardinale di Napoli, Crescenzio Sepe, ha incontrato oggi, all'ospedale Monaldi dove è ricoverato, Arturo, il ragazzo di 17 anni accoltellato a dicembre da una gang...
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Nella calza anche una copia cartonata del Vangelo: «ho saputo che ti piace leggere e quindi avrai modo di leggerla come guida di ogni cristiano.
Giudicata positiva l'idea di costituire un tavolo permanente «per un impegno educativo dei giovani che spesso non hanno l'accompagnamento e la guida delle proprie famiglie. Questo tavolo è una cosa importante; serve non per fare analisi ma per individuare percorsi operativi in difesa dei giovani». Al termine dell'incontro il cardinale Sepe ha regalato due rosari ai genitori di Arturo: sono stati realizzati dai detenuti nella 'casa del carceratò che la diocesi ha costituito da qualche anno. Sepe si è congedato esprimendo alla mamma di Arturo «grande apprezzamento e stima per come ha affrontato questa situazione, diventando esempio per tante mamme». Poi il cardinale si è congedato incontrando due malati terminali nella stanza affianco a quella di Arturo. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino