Il sindaco Luigi de Magistris conferma che alla rivoluzione fatta nella giunta con 4 nuovi assessori seguirà a strettissimo giro di posta quella delle partecipate a...
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Intervistato a Canale 21 dal direttore Gianni Ambrosino de Magistris fa il punto sulle Regionali e a proposito della candidatura di Stefano Caldoro è molto esplicito: «Io credo che il quadro sia ancora in evoluzione, ma se Caldoro e De Luca dovessero candidarsi e uno di loro vincesse, non nego che dialogherei molto meglio con Caldoro. Sul piano politico non c'è nessuna affinità essendo un alleato di Salvini, ma sul piano istituzionale potevamo parlarci e stringerci la mano». L'analisi dell'ex pm su quello che potrebbe essere addirittura il terzo duello tra De Luca e Caldoro è questa: «Resto convinto del fatto che non ci sarà nessuno dei due, ma se il centrodestra fosse unito, abbiamo il dovere di fare fronte comune contro le destre, un'alternativa credibile e vincente». Un campo largo di cui devono farsi carico - secondo de Magistris - «principalmente Pd e M5S, che dopo la sconfitta in Umbria hanno perso il controllo della situazione. A Roma non si respira aria di stabilità, saranno decisive le elezioni in Emilia Romagna e Calabria, ma il clima, ripeto, è di divisione. Per questo rinnovo l'appello a correre tutti insieme con una coalizione civica, con persone che entusiasmino i cittadini, contro i partiti tradizionali. È un'operazione complicata ma la metteremo in campo». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino