È l'unica struttura pubblica in Campania rivolta ad adolescenti con sindrome di autismo. E per questo, in occasione della giornata mondiale per la consapevolezza sull'autismo, ieri ha ricevuto la visita del presidente della Regione, Vincenzo De Luca, e del direttore generale dell'Asl Napoli 2 Nord, Antonio D'Amore.

CENTRO MODELLO
Si tratta del centro BlunAuti, attivo dal 2017, che accompagna gli adolescenti con questa sindrome nel loro percorso di crescita. Sono ben 48 i pazienti che quotidianamente, su due turni, vengono accolti presso la struttura di via Campana a Qualiano. L'obiettivo degli operatori è seguire la crescita dei ragazzi, sviluppando le loro abilità nella vita quotidiana. I ragazzi di BlunAuti, infatti, effettuano abitualmente escursioni nei supermercati, nei parchi giochi, nelle piscine, presso i centri commerciali. Le escursioni sono preparate con estrema cura dagli operatori, al fine di renderle parte integrante del percorso terapeutico.

Non solo assistenza ma anche diagnosi e formazione. Presso il centro, infatti, gli operatori svolgono anche attività formative a colleghi che vogliono intraprendere un simile percorso, in modo da esportare il «modello BlunAuti» anche oltre i confini della Napoli 2. «Il problema dell'autismo è uno di quei problemi che rischia di essere ignorato, dimenticato - ha commentato il presidente De Luca -. Il bambino autistico non dà grandi problemi nella nostra società ma sono veramente tragedie inimmaginabili per le famiglie. Per noi è motivo di orgoglio e di vanto poter avere l'unico centro pubblico di assistenza a bambini autistici nella Napoli 2 e in Campania. Cercheremo di estendere questo servizio su tutto il territorio regionale - assicura -. È importante individuare quanto prima possibile la patologia perché questo rende possibile il lavoro di recupero dei più piccoli. Dobbiamo rendere possibile per i bambini fare le cose ordinarie, questo è il lavoro che si sta facendo ed è un lavoro che ci inorgoglisce, ci emoziona e deve continuare con grande determinazione».

L'ACCOGLIENZA
I medici e tutto il personale lavorano giorno per giorno al fianco delle famiglie per insegnare ai ragazzi a comunicare in modo diverso, a fare la spesa, a rapportarsi coi propri coetanei, a gestire nei limiti del possibile le piccole incombenze quotidiane. Gli adolescenti frequentano il centro al di fuori dell'orario scolastico, alcuni giorni a settimana, vivendo le attività della struttura come integrate con quelle scolastiche e con la propria quotidianità familiare. «Cerchiamo di dare risposte innanzitutto ai ragazzi che ne soffrono, ma soprattutto cerchiamo di essere vicini alle famiglie - è il commento del direttore generale D'Amore -. Questo centro lo abbiamo voluto fortemente, ormai è una realtà del territorio e non smetteremo di investire ulteriori risorse per migliorarlo sempre».